Dusan Vlahovic ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi della Fiorentina a suon di gol, che lo rendono uno dei migliori bomber della Serie A in un anno solare
Dušan Vlahovic è diventato solamente il terzo giocatore negli ultimi 60 anni a realizzare più di 30 gol in Serie A in un singolo anno solare. Ne ha segnati 31, come Luca Toni nel 2005. Davanti a lui solo i 33 di Cristiano Ronaldo nel 2020.
Il centravanti serbo ha un carattere comune a tanti giocatori nati nei Balcani, ha detto il suo ex allenatore al Partizan Belgrado, Marko Nikolic, alla prestigiosa rivista francese So Foot.
“Ha l’ossessione per la vittoria a tutti i costi, per il sacrificio a beneficio della squadra e ha molta fiducia in se stesso”. Secondo Nikolic, c’è anche un altro aspetto determinante nell’approccio al calcio del centravanti della Fiorentina. “Parla sempre con sincerità, fa molte cose con il cuore più che con il cervello” ha detto.
L’ha capito anche l’allenatore che gli ha cambiato la vita e la carriera alla Fiorentina, Cesare Prandelli. L’ex ct azzurro ha saputo esaltare il suo modo di vedere il calcio. Vlahovic, infatti, ascolta, impara, applica e ringrazia.
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Vlahovic, il messaggio a Haaland
31 – Dusan #Vlahovic è diventato solamente il terzo giocatore negli ultimi 60 anni a realizzare più di 30 gol in Serie A in un singolo anno solare (31), dopo Cristiano Ronaldo (33 nel 2020) e Luca Toni (31 nel 2005). Lanciafiamme.#SerieA #FiorentinaSalernitana pic.twitter.com/iYMs36Fpcj
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Si è trovato bene da subito, ha spiegato, con Vincenzo Italiano. “Ho immediatamente pensato che mi sarei potuto divertire con lui. Non ti lascia mai respirare, puoi solo migliorare” ha detto. Ha anche scherzato rivelando un curioso retroscena delle sessioni di allenamento. “Quando Vincenzo è arrabbiato con me, mi chiama Dušan. Ed è arrabbiato sempre”.
Il centravanti serbo non ha mai nascosto la sua stima per Ibrahimovic. “Mi piace il suo carattere, non si fa comandare da nessuno” ha detto Vlahovic, che dopo la sconfitta contro il Milan è riuscito comunque a scambiare una maglia con lo svedese.
Non ha paura però di sembrare arrogante nelle sue dichiarazioni. “Con molto lavoro e la giusta mentalità posso arrivare al livello di Erling Haaland – ha detto Vlahovic a So Foot -. Lo imito, cerco di capire sempre come si muove e come conclude a rete”.