Il centrocampista della Roma, Lorenzo Pellegrini, ha scritto una lunga ed emozionante lettera ai tifosi giallorossi
Il capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini, ha scritto una lunga lettera ai tifosi giallorossi. Il centrocampista, attualmente infortunato, ha letteralmente ”parlato” a cuore aperto ai suoi supporters e le sue parole sono piuttosto toccanti.
“Ora più che mai, sapevo cosa potesse essere una vita senza calcio – inizia in questo modo la lettera scritta dal classe ’96 – Inoltre, giocavo per la Roma. Capite cosa significa? Capite quanto sia importante per un bambino cresciuto a Cinecittà? Non si trattava di lavoro, hobby o carriera. Per me giocare per la Roma era… tutto. Quando avevo cinque anni, andavo allo Stadio Olimpico con mio padre e discutevo con gli altri tifosi per farmi strada ogni volta che dovevo andare in bagno. Ho visto giocare Totti. Ho visto parte della stagione dello Scudetto con Capello”.
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Roma, Pellegrini emoziona i tifosi: il contenuto della lettera
Pellegrini, in quest’avvio di stagione, è stato uno dei più positivi in casa giallorossa. Fin qui ha collezionato 18 presenze e segnato 8 gol tra Serie A e Conference League. L’infortunio subito contro il Torino, il 28 novembre scorso, si sta facendo sentire eccome e i tifosi della Roma non aspettano altro che un suo ritorno in campo.
Nella lettera, il centrocampista scrive: “Appena indossi la maglia della Roma, rappresenti qualcosa che è più grande di te. Specialmente quando arrivi in prima squadra. Per me la strada per arrivarci è stata lenta e costante, perché le giovanili si allenano vicino ai grandi e quando un giocatore si infortuna, chiamano sempre qualche ragazzino. Qualche volta è toccato a me. Quindi lasciavo il campo della Primavera e facevo questo grande giro. Era Il Percorso”.
Poi sul percorso con Mourinho in panchina: “In questo momento stiamo lavorando parecchio a creare una mentalità vincente, perché mister Mourinho ci dice sempre che deve essere una delle nostre maggiori qualità. Ovviamente, questo cambiamento non può accadere in un minuto, ma sono sicuro che siamo sulla strada giusta: serenità e senso di responsabilità sono due ingredienti chiave per la nostra crescita”.
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