Milan-Liverpool, rossoneri che lottano ed escono sconfitti dalla Scala del Calcio nella notte di Sant’Ambrogio: la grazia spetta ai Reds.
Milan-Liverpool, atmosfera da mille e una notte a San Siro. Tutte le luci sono su questo match perchè l’Europa per Pioli deve essere un obiettivo. Nonostante tutto. È la “casa” dei rossoneri ha detto l’allenatore, ma i padroni di casa hanno ancora molta strada da fare. A illudere il Diavolo ci pensa Tomori al 29′.
Il difensore segna un gol sfruttando la ribattuta dell’ex Roma fra i pali. Gli sviluppi sul calcio d’angolo di Messias hanno dato i frutti sperati: rossoneri sognano. 1-0 ma la sveglia arriva come una doccia fredda: Oxlade-Chamberlain calcia dal limite, Maignan respinge in maniera troppo corta. Salah vede l’opportunità e ci si fionda in maniera repentina. L’ex Roma fa 1-1. Squadre all’intervallo in perfetta parità, l’egiziano risponde ai rossoneri al 36′ ma il Milan c’è.
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Milan-Liverpool: i momenti salienti del match
Secondo tempo che impatta sull’umore e il vissuto dei rossoneri con tutto il proprio cinismo: a rovinare la festa ci pensa Origi che fa il 2-1 al 55′: qualche colpa il Milan ce l’ha, impreciso nella gestione del pallone, Sanè trova un tiro e Maignan respinge. Nuova occasione per Origi sulla ribattuta e stavolta non c’è nulla da fare: Reds in vantaggio. Ancora un brivido. Di nuovo una ribattuta. Nessuno che va in marcatura, padroni di casa sopraffatti.
È un addio all’Europa, rossoneri ci credono fino alla fine, ma considerando che l’Atletico Madrid vince a Oporto la qualificazione diventa una strada tutta in salita. Ciononostante buona partita dei rossoneri che hanno provato più volte la giocata offensiva su Ibra, ma il movimento alle spalle del difensore centrale ha fatto scattare spesso il fuorigioco. Theo Hernandez poco servito sulla corsia di destra: imbrigliato. La qualità in fase d’impostazione con Kessie e Tonali è stata spesso intermittente. Il gioco altalenante ha impedito ai padroni di casa di alzare la testa appieno: ci ha provato il Diavolo, testa al campionato. Occorre concentrare tutto lì.