Ferrero arrestato. La situazione del Patron getta la Sampdoria nello sgomento: come cambia la società dopo l’arresto del produttore.
Sembra un film, eppure è tutto vero: la cattura in pieno giorno, a Milano, sorpreso in casa durante quella che sembrava essere una giornata normale ma avrebbe cambiato tutto. Finisce in manette Massimo Ferrero, una vita da cinema ma questo colpo di scena probabilmente non se lo aspettava nemmeno lui: portato a San Vittore, per reati societari, truffa e bancarotta.
Senza contare la fatturazione fraudolenta, tutto acclarato, manca la difesa. Quella di un uomo che adesso prende tempo. Nella speranza di riuscire a ottenere il trasferimento a Roma e magari i domiciliari per cercare di chiarire ogni pendenza: tutto nell’apertura e perquisizione di una cassaforte. Ma adesso i dettagli che contano, purtroppo per la Liguria blucerchiata, sono altri.
Leggi anche – Jorginho, non c’è pace per il centrocampista: la critica è feroce
Ferrero in manette, cambia la Samp: le decisioni della società
Il club subito precisa di essere estraneo ai fatti: i reati contestati al Patron sono frutto di altro. Attività che con il calcio, forse, c’entrano ben poco. Il condizionale resta d’obbligo, ma le dimissioni lampo sono comunque arrivate. Tanto basta a smarcarsi, forse, almeno da lì. Evitare di perdere quanto acquisito a livello di club, al posto di Ferrero c’è Alberto Bosco.
Direttore Operativo, uomo dell’ex Patron pronto a ragguagliarlo su tutto, anche se il calcio adesso sembra l’ultimo dei problemi. Può, tuttavia, diventare una matassa se dovessero venir fuori collegamenti e analogie. Le stesse che hanno portato figlia e nipote della famiglia Ferrero ai domiciliari: una storia nella storia che non si conclude con un triplice fischio. Il big match con la Giustizia inizia adesso.