Caso plusvalenze Juventus, Moggi: “Finirà tutto in una bolla di sapone”

Luciano Moggi torna a parlare e lo fa sul caso della plusvalenze della Juventus finite nel mirino della Procura di Torino.

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Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, parla del caso pluvalenze che si è scatenato intorno ai bianconeri (Lapresse)

Il caso plusvalenze Juventus continua a tenere banco nel pieno della stagione calcistica. La Procura di Torino ha disposto una nuova perquisizione nei giorni scorsi, ha ascoltato alcuni dirigenti come persone informate dei fatti e continua a cercare di capire se la società abbia usato lo strumento in maniera scorretta.

Ci sarebbero anche sei persone indagate tra cui il presidente Andrea Agnelli e Pavel Nedved. L’inchiesta continua e in molti ne stanno parlando negli ultimi giorni, oggi in una lunga intervista a Il Tempo è sceso in campo anche l’ex dirigente della Juve Luciano Moggi, che ha difeso a spada tratta la società che è stata casa sua per molti anni.

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Le parole di Luciano Moggi sul caso plusvalenze della Juventus

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Luciano Moggi parla del caso plusvalenze Juventus (Getty Images)

Luciano Moggi parte da un precedente per tranquillizzare tutti i tifosi bianconeri: “Non conosco l’inchiesta nei dettagli, ma so che nel 2004, quando le procure indagarono per bilanci falsi tutto si concluse poi in una bolla di sapone”.

L’ex dirigente passa poi all’attacco frontale verso soprattutto i media e come stanno trattando il caso: “Si parla solo della Juventus anche se nell’inchiesta ci sono anche altre squadre coinvolte come Sampdoria, Parma, Genoa, Pescare, Napoli e Chievo Verona”.

Infine un commento, con altra difesa, sull’operato della Juventus: “Credo sia impossibile che falsifichi i bilanci, così come è difficile pensare che una società quotata in borsa possa fare delle plusvalenze, questo è quello che so io dell’attuale società”.

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