Josè Mourinho al centro dell’attenzione, sempre e comunque, e non sempre per il coinvolgimento in atti positivi.
Oggi alle ore 18 José Mourinho avrà, come sempre gli occhi puntati addosso. Si gioca infatti Roma-Inter, il suo presente contro il suo passato più vincente. Negli occhi dei tifosi nerazzurri c’è infatti la magica stagione del Triplete di cui il lusitano è stato artefice principale della panchina.
In estate ha decido di tornare in Italia, ha scelto la Roma per un progetto da far partire da zero, ambizioso certo, ma non facile. Lo Special One deve portare in alto i giallorossi e per ora la strada è in salita. La sconfitta con il Bologna ha complicato ulteriormente una classifica che adesso inizia a preoccupare anche per il quarto posto.
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Il dramma di Mourinho, dai tifosi non solo amore
Mourinho è un allenatore che non lascia compromessi nella testa dei tifosi, o lo ami o lo odi, sportivamente parlando ovviamente, e questo in carriera gli ha anche creato dei problemi, soprattutto in Spagna quando era l’allenatore del Real Madrid.
Nel 2011 infatti il portoghese è stato al centro di un tentativo di attentato. All’aeroporto di La Coruna lo Special One era stato infatti avvicinato da un gruppo di tifosi, tante foto, molti autografi e poi il gesto che poteva costargli caro.
Un uomo infatti gli si avvicinò con un coltello e provò a sferragli un colpo, per fortuna di Mourinho un dei suoi addetti alla sicurezza capì subito le intenzioni dell’aggressore e si mise in mezzo, ricevendo lui stesso il colpo senza particolari conseguenze, per fortuna. Un gesto folle che poteva costare caro alll’allenatore.