Cristiano Ronaldo è coinvolto in prima persona nel caso plusvalenze, in particolare serve fare chiarezza sulla “famosa carta”: la mossa della procura.
Il caso plusvalenze, con la Juventus indagata per presunto falso bilancio, si infittisce e coinvolge in prima persona anche Cristiano Ronaldo. L’attaccante ha lasciato Torino a fine mercato estivo ed è tornato al Manchester United. Tuttavia, il suo nome circola nelle intercettazioni rilevate dalla procura di Torino che avrebbe scoperto l’esistenza di una “carta famosa” che lo riguarda e che la società bianconera avrebbe fatto sparire.
Questo segreto, questo mistero del documento che sarebbe sparito dalla circolazione, è uno dei temi principali su cui sta indagando la procura. Tra le ipotesi vagliate, c’è quella per cui ci siano illeciti sul contratto di Cristiano Ronaldo. Intanto, stando a quanto dichiarato dalla Gazzetta dello Sport, è possibile che ben presto il calciatore venga ascoltato dai pm.
Leggi anche >>> Pallone d’Oro 2021, Cristiano Ronaldo contro Messi: il messaggio social infiamma i tifosi
Cristiano Ronaldo, svolta nelle indagini? La procura ha la soluzione
Il famoso quotidiano sportivo italiano prova a fare chiarezza in merito al caso plusvalenze e il coinvolgimento di Cristiano Ronaldo. Questa “carta” che non dovrebbe esistere, è diventata uno dei temi centrali delle indagini. Al momento non è stata data ancora una spiegazione convincente riguardo alle intercettazioni rilevate dalle autorità.
La conversazione in merito ha come protagonisti Federico Cherubini – dirigente della Juve – e l’avvocato Cesare Gabasio. Intanto, la Gazzetta dello Sport non esclude un coinvolgimento diretto nelle indagini con Cristiano Ronaldo, che potrebbe addirittura essere ascoltato dai pm per fornire una sua versione dei fatti.
Tuttavia, lo stesso quotidiano specifica che sia molto complicato che il portoghese si presenti di fronte il pubblico ministero, tant’è che potrebbe essere interrogato la società Gestifute, ossia quella dell’agente del calciatore che ha trattato con la Juventus all’epoca della firma sul contratto. In altre parole, potrebbe essere Jorge Mendes a fare da portavoce di Cristiano Ronaldo e spiegare alla procura di Torino l’esistenza ed il significato della “famosa carta”.