Sarri si sbilancia dopo il poker servito dal Napoli. Il tecnico della Lazio è sicuro sull’esito del campionato: la previsione del tecnico.
Napoli-Lazio, poker servito per Spalletti che annichilisce Maurizio Sarri e i biancocelesti nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Diego Armando Maradona. Ora il San Paolo porta quel nome e, 365 giorni dopo, la tristezza lascia il posto ai ricordi: una statua con Dieguito fa il giro di campo prima del fischio di inizio.
Una determinazione nuova, il Napoli non si ferma e batte la Lazio 4-0. Nessuna sbavatura, Sarri ammette la sconfitta e sottolinea come la sua squadra non c’era: “Senza determinazione, una gara amplificata da loro”. Come dire che i biancocelesti hanno più di una colpa, ma questo Napoli darà filo da torcere a chiunque.
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Una consapevolezza che il tecnico biancoceleste rimarca con le parole: “Il Napoli è seriamente candidato alla vittoria dello Scudetto, più forte di Inter e Milan. Le squadre finora affrontate non possono reggere il paragone. Spalletti ha fatto un gran lavoro“. Amarezza nelle sue parole, ma ancor più presa di coscienza che la strada da fare a Formello è ancora lunga.
Lo Scudetto con la Juve è ormai un ricordo lontano, il Sarrismo ha vissuto una battuta d’arresto: l’importante è rimboccarsi le maniche. Proprio come fece a Napoli. Se i partenopei, oggi, hanno ambizioni diverse – in parte – è anche merito suo.
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