A distanza di 24 ore dalle perquisizioni e dall’ufficializzazione di una indagine della magistratura sulle plusvalenze, la Juventus pubblica il suo primo comunicato stampa
La Juventus esce allo scoperto. Un lungo comunicato stampa diffuso nella tarda serata di ieri, quasi contestualmente alla partita che la squadra ha perso in casa contro l’Atalanta, nel quale si parla di “collaborazione, chiarezza e serenità”.
Indagini, cosa rischia la Juventus
In precedenza era stato diffuso il lunghissimo documento della Procura di Torino che ufficializzava l’indagine con una ipotesi di reato per falso in bilancio e false fatturazioni relative agli ultimi tre anni di calciomercato. Al centro dell’analisi della procura le plusvalenze, la compravendita dei giocatori, le valutazioni di alcuni cartellini e la natura di diversi contratti. Tra i quali anche quello di Cristiano Ronaldo che non è iscritto nel registro degli indagati.
Indagati invece il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’ex direttore sportivo Fabio Paratici, oggi al Tottenham. Già ascoltato dagli inquirenti Federico Cherubini il cui interrogatorio è stato secretato dagli inquirenti.
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Cosa rischia la Juventus
Non si tratta della prima indagine di questo tipo. Anche se forse questa è quella dagli sviluppi più clamorosi. Milan e Inter finirono sotto indagine nel 2008 per i bilanci del 2004: l’indagine si concluse con una piena assoluzione ‘perché il fatto non sussiste’. Poi più recentemente toccò al Chievo: che nel 2018 fu penalizzato di tre punti con 200mila euro di sanzione e una squalifica di tre mesi al presidente Campedelli. La società veronese ricorse senza successo più volte in appello.
É molto prematuro ipotizzare quali possano essere le conseguenze giudiziarie e sportive di una indagine che al momento è solo all’inizio. Ma nel frattempo la Juventus parla di piena collaborazione nei confronti degli inquirenti.
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Nota della societàhttps://t.co/2IpHh3HdhH pic.twitter.com/1PQrxIKjZZ
— JuventusFC (@juventusfc) November 27, 2021
Il comunicato della società
Questo il testo del comunicato della società bianconera diffuso ieri sera.
Come doveroso, Juventus sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato”. Recita così uno dei passaggi salienti del comunicato ufficiale con cui la Juventus prende posizione in merito alle indagini della Procura di Torino nei confronti del club in merito al cosiddetto caso plusvalenze.
Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) prende atto dell’avvio di indagini da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Stefano Cerrato) e passati in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 per i reati di cui all’art. 2622 cod. civ. (False comunicazioni sociali delle società quotate) e all’art. 8 del D.Lgs. n. 74/2000 (Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) e, per quanto attiene alla Società, per l’illecito previsto dagli artt. 5 (Responsabilità dell’ente) e 25-ter (Reati societari) del D.Lgs. n. 231/2001.
Si rammenta che la Società è attualmente soggetta a una verifica ispettiva da parte della Consob ai sensi dell’art. 115, comma 1, lett. c), del D.Lgs. n. 58/1998, anch’essa avente ad oggetto la voce “Proventi da gestione diritti calciatori”, come descritto nel prospetto informativo relativo all’aumento di capitale in opzione, pubblicato in data 24 novembre 2021, e nella relazione finanziaria annuale consolidata al 30 giugno 2021.
“Piena collaborazione”
Come doveroso, Juventus sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato
In relazione all’aumento di capitale in opzione, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 29 ottobre 2021, si conferma la tempistica resa nota con comunicato del 22 novembre 2021 e l’avvio dell’offerta in opzione e della negoziazione dei diritti di opzione a partire dal 29 novembre 2021.