Scoppia il caso plusvalenze con la Juventus coinvolta nelle indagini: perché Inter e Milan possono salvare i bianconeri.
La procura di Torino ha aperto un’indagine sulle plusvalenze della Juventus messe negli atti di bilancio degli ultimi anni. Si parla di circa 282 milioni di euro di operazioni sospette, su cui la Consob e la Covisoc hanno cercato di fare luce. La procura ha mosso un’ipotesi di accusa al club bianconero per aver falsificato il bilancio e aver operato sul mercato scambiando tesserati valutati maggiormente dalla cifra veritiera del cartellino.
Nel corso degli ultimi anni, il Chievo Verona ha subito una penalizzazione in classifica proprio per le stesse ragioni su cui è indagata la Vecchia Signora. Ma in precedenza, altre due grandi società sono state prosciolte per le stesse accuse, dopo aver scambiato numerosi calciatori e messo a bilancio cifre incredibili.
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Plusvalenza, che cos’è
La plusvalenza è la differenza in positivo tra il valore di un calciatore iscritto al bilancio e la somma di cessione. Un esempio banale: compro tizio a 1 euro, lo vendo a 10 euro, metto a bilancio una plusvalenza di 9 euro. Esistono anche le plusvalenze incrociate, quando due società si scambiano giocatori valutati allo stesso modo. Nessun scambio di soldi tra i due club, ma i conti sarebbero comunque aggiustati poiché si mette a bilancio la plusvalenza incassata con la cessione.
Plusvalenze sospette: Inter e Milan salvano la Juventus?
Nel 2008, Inter e Milan finirono sotto accusa proprio a causa di plusvalenze sospette, come nel caso della Juventus. A distanza di oltre dieci anni il calcio ritorna a tremare, ma nel caso dei bianconeri si parlerebbe di ben 42 operazioni fittizie.
All’epoca, le due società milanesi erano molto attive sul mercato degli scambi. Tra le operazioni più famose rientra quella dello scambio Coco-Seedorf, con il primo che passò all’Inter e l’olandese al Milan. La valutazione di entrambi: ben 29 milioni di euro. Tuttavia, sia il club nerazzurro che quello rossonero furono prosciolti perché non esistono parametri su cui stabilire il valore di diritto di cessione di un calciatore. I tempi, però, sono cambiati e il caso del Chievo Verona è emblematico. La Juventus potrebbe rischiare una multa salatissima e una grossa penalizzazione in termini sportivi.