Luciano Moggi ai microfoni di Notizie.com ha rilasciato un’intervista in cui ha avuto modo di parlare del caso plusvalenze che sta interessando la Juventus
Le ultime ore sono state caratterizzate dalla notizia che vede la Juventus indagata dalla Guardia di Finanza (in merito ad alcuni casi di plusvalenza). In merito a quanto accaduto si è espresso l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi e nel dettaglio lo ha fatto in un’intervista esclusiva ai microfoni di Notizie.com.
Moggi ha esordito analizzando la questione e non ha esitato a dire la sua facendo anche una curiosa riflessione: “Un po’ sorrido, ma amaramente e non certo perché sta succedendo questa cosa anche perché ne so poco, ma solo perché attaccare la Juve ormai è un vero e proprio sport nazionale. Non c’è niente da fare, quando accadono cose incredibili ad altri, si tende, non dico a sminuire, ma a fare attenzione ai toni, quando ci sono i bianconeri di mezzo, sembra quasi non si veda l’ora di partire all’attacco”.
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Juventus caso plusvalenze, Luciano Moggi: “Non mi piace…”
L’ex dirigente ha poi proseguito sottolineando come della questione è poco informato e per questa non ha voluto esporsi: “Ho letto un po’ la cosa ma non vorrei esprimere giudizi perché mi piace documentarmi e capire bene cosa è successo e cosa appuntano alla Juventus e ai suoi dirigenti”.
Ricordiamo che in passato lo stesso Moggi fu indagato per violazioni fiscali sui bilanci della Juventus dal 2005 al 2008. Nel 2010, però, insieme a Bettega, Giraudo, Blanc e Cobolli Gigli fu prosciolto.
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Infine ha concluso la sua intervista in questo modo: “Mi meraviglio che gli altri si meraviglino di queste situazioni. Lo ripeto voglio documentarmi prima bene. Cercando di capire di cosa è accusata la Juve e cercare di sapere, leggendo bene le carte, se c’è solo la il club bianconero”.