Juve, che paura: il mercato è pronto a cambiare. Le indagini della Finanza sulla Vecchia Signora modificano le priorità per Gennaio.
Juventus, cambia tutto per non cambiare mai niente. Il prezzo della vittoria si paga: non si tratta soltanto di essere sempre primi, ma anche trovarsi – malgrado tutto – nell’occhio del ciclone. Una stagione in caduta non cancella 9 anni sulla cresta dell’onda. Adesso quell’onda rischia di diventare anomala a causa della Guardia di Finanza: plusvalenze gonfiate, falso in bilancio, mercato alterato.
Queste le accuse, da verificare, alla Vecchia Signora che si guarda indietro e ripensa alle cicatrici di una storia con tante luci e qualche ombra: lo spettro di Calciopoli, la Serie B dopo il trionfo dei Mondiali in Germania e una lenta risalita che ha portato a nuova linfa. Ora la battuta d’arresto – in concreto, senza sconti – potrebbe replicarsi. Nedved, Agnelli e Paratici indagati. Tutto il resto da dimostrare. Fino ad allora testa al campionato e al mercato, croce e delizia bianconera.
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Juve, mercato a rischio: indagini modificano le trattative
Le indagini arrivano come una spada di Damocle, perchè la Juve stava iniziando a programmare, valutare, impostare una serie di operazioni: l’aumento di capitale richiesto da esercitare sul mercato. Sarà tutto più difficile perchè la Finanza ha la lente d’ingrandimento sulla Exor e la Continassa: qualunque colpo va valutato, ponderato e soprattutto organizzato senza dare adito a ulteriori risvolti.
Capacità, strategia e pragmatismo. I nomi in agenda ci sarebbero pure, ma occorre ripartire dalle possibilità concrete: significa niente azzardi a Gennaio, concentrarsi solo su quei colpi davvero possibili. Sono molti di meno. A partire da quel Vlahovic, occorrerà aspettare che il contratto con i viola scada per muoversi. L’autunno sarà in ritirata, per non destare ulteriori perplessità.
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— Romeo Agresti (@romeoagresti) November 27, 2021
Dal momento che ogni trattativa verrà scandagliata nei minimi dettagli: analisi, raffronti e calcoli che non fanno bene alla Juve. “Se siamo in questa posizione, vuol dire che valiamo questo”, Allegri suona l’allarme. Intervenire, però, non sarà così semplice. Almeno non subito. Tchouameni e gli altri sono in freezer, ma non è detto che congelare ogni situazione basti a navigare in acque tranquille. L’ultima parola spetta alle indagini, ma le esitazioni sul mercato sono già realtà.
