Si avvicina la finale più attesa del calcio sudamericano, quella della Copa Libertadores con due grandi protagoniste brasiliane
Era dai tempi della finale, con il Superclasico argentino tra Boca e River, che si attendeva una sfida altrettanto rappresentativa. E quella tra Flamengo e Palmeiras indubbiamente lo è.
Copa Libertadores, finale brasiliana
In un trofeo che da tre edizioni continua a premiare solo club brasiliani, la Copa Libertadores 2021 è una conferma. Flamengo e Palmeiras dopo periodi di difficoltà finanziarie e conti da far tornare, sembrano essere tornati superpotenze del calcio internazionale. Il Palmeiras è la squadra campione in carica, il Flamengo la Copa l’aveva alzata due anni fa e nel frattempo ha conquistato il Brasileirao per il secondo anno consecutivo.
Un dominio brasiliano consolidato anche dall’Atletico Mineiro in semifinale, eliminato dai Verdao solo in virtù dei gol segnati in trasferta. Difficile trovare una favorita. Il Palmeiras ha perso una sola partita in questa lunga campagna continentale: quando in una partita ininfluente schierò le seconde linee.
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Flamengo e Palmeiras
Il Palmeiras è pragmatico e concreto, solido e non particolarmente spettacolare. Il Flamengo sa essere piacevole, divertente: ma a tratti anche inconcludente nella sua assoluta imprevedibilità. Le squadre sono in corsa per il titolo brasiliano anche quest’anno: Atletico Mineiro primo, Flamengo secondo a -8 con ujna gara da recuperare, Palmeiras altri otto punti più sotto. Entrambe le squadre sono reduci da due pareggi: 2-2 per i Verdao in casa della capolista a Belo Horizonte, 2-2 anche per il Flamengo in casa del Gremio a Porto Alegre.
Il Flamengo vende i suoi giovani e riporta in Brasile giocatori di consolidata esperienza: gli ultimi sono stati il portiere Diego Alves, il terzino sinistro Filipe Luiz, il centrocampista Diego (ex Juve) e ora il difensore centrale David Luiz. Ma il vero spettacolo è la coppia offensiva composta da Gabriel Barbosa e Bruno Henrique, una macchina da guerra. Una squadra versatile che Renato Portaluppi (ex Roma) continua a modellare con estrema versatilità.
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Protagonisti e favoriti
Il Palmeiras è costruito soprattutto intorno alla personalità di Luiz Adriano, attaccante di consolidata esperienza che però sta vivendo un momento non brillantissimo. Tra le vecchie conoscenze del nostro campionato anche Felipe Melo (per altro nato nel Flamengo). Una linea offensiva atipica: Rony, potente attaccante di riferimento che predilige i lati esterni e Dudu, un figliuol prodigo per i tifosi verdi.
I bookmakers dicono Flamengo: se non altro per gli ultimi scontri diretti: cinque vittorie e quattro pareggi negli ultimi quattro anni in nove partite. Il Palmeiras non batte il Flamengo dal 2017.
Si gioca sabato sera alle 21 (ora italiana) al Centenario di Montevideo.