Trent’anni fa la morte di Freddie Mercury, genio della musica e cantante dei Queen che non ha mai nascosto la sua passione per il calcio.
Il mondo della musica, e non solo, ricorda oggi Freddie Mercury, scomparso esattamente trent’ani fa. Impossibile raccontare chi era il cantante dei Queen, un’icona, il simbolo dello spettacolo sul palco, l’uomo che ha infiammato i cuori di una generazione e più di appassionati.
Il 24 novembre 1991 uno dei volti più importanti della musica ci ha lasciati, ma la sua leggenda rimane ed è legata anche al mondo del calcio. Indimenticabile la sua performance sul palco allestito nello stadio di Wembley, casa della Nazionale inglese, nel 1985 quando durante il Live Aid, oltre settantamila spettatori rimasero a bocca aperta, trascinati nell’estasi dalla voce e dai gesti del cantante.
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Trent’anni fa moriva Freddie Mercury, il suo legame con il calcio
Il legame con il calcio di Freddie Mercury non si esaurisce però alla sua performance a Wembley. La canzone We Are the Champions, una delle più famose e cantante al mondo, infatti, per stessa ammissione del cantante è ispirata al football. L’idea del frontman dei Queen infatti era creare un inno per la gente, che avesse però qualcosa in più di un semplice coro da stadio, una maggiore teatralità e più effetto sulle persone.
Missione compiuta evidentemente, We Are the Champions è infatti la colonna sonora di tutti i successi calcistici, e non, da ormai trent’anni a questa parte, quando il cantante dei Queen se ne è andato lasciandoci in eredità la sua musica, la sua passione, il suo talento e quella genialiatà che in lui, come in pochi altri nella musica, era assolutamente innata.