La Roma e Felix Afena-Gyan spengono le polemiche sul razzismo, a seguito delle scarpe regalate da Mourinho: l’iniziativa lodevole del club.
Doveva essere una giornata di festa, invece è diventata una giornata di polemiche e gaffe colossali. Dopo la meravigliosa doppietta contro il Genoa, Felix Afena-Gyan ha ricevuto le scarpe promesse da Mourinho ma nel video pubblicato sui social si è sentita una frase spiacevole, subito diventata oggetto di discussione. Uno dei presenti nella stanza, mentre il giovane calciatore scartava il pacco, ha dichiarato: “Ci stanno le banane dentro”.
Per molti era razzismo, non per Felix che ha voluto subito chiarire la faccenda dopo qualche ora dalla diffusione di quelle immagini. “Mangio molte banane, ci scherziamo su questa cosa. Non è razzismo“, ha tuonato Afena-Gyan. Eppure la versione non ha tanto convinto, così la Roma ha voluto chiudere una volta e per tutte questa storia. L’iniziativa ha sorpreso anche la vecchia squadra del ghanese.
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Felix Afena-Gyan caso razzismo chiuso: maglie della Roma in Ghana
Tramite l’Onlus del club, la dirigenza giallorossa ha inviato kit e attrezzature d’allenamento alla vecchia squadra del giovane prodigio. Felix Afena Gyan giocava in Ghana all’EurAfrica Academy, così Roma Cares ha deciso di inviare le maglie della società all’ex club dell’attaccante.
🔴 La #ASRoma tramite la sua Onlus ha donato kit e attrezzature di allenamento all’EurAfrica Academy, la ex squadra in Ghana di @ohenegyanfelix9 👏🏻
Il diciottenne ha inoltre spedito una sua maglia autografata ai suoi amici rimasti in Africa🥲
➡️ https://t.co/KXD1wUKAlq pic.twitter.com/Ee50GoAnDb
— Jacopo Aliprandi (@AliprandiJacopo) November 24, 2021
Inoltre, per completare la splendida sorpresa e chiudere una volta e per tutte la storia sul razzismo e quell’uscita fuori luogo, Felix Afena Gyan ha spedito la sua maglia autografata agli amici in Africa. Il piccolo bomber giallorosso dribbla le critiche e questo caos mediatico venutosi a creare dopo una splendida doppietta. Una storia terribile di cui nessuno dell’ambiente capitolino vorrebbe macchiarsi.