La 13esima giornata si chiude con Torino-Udinese, Juric e Gotti si sfidano in un match avvincente che sorride al Toro. La sintesi.
La 13esima giornata si chiude con il confronto tra Torino e Udinese, di fronte due squadre ciniche in grado di fare la differenza nei momenti importanti: Juric e Gotti uno contro l’altro in un match dai molteplici risvolti anche sul piano tattico. Entrambi giocano un calcio offensivo che non risparmia mai capovolgimenti di fronte.
La gara si sblocca grazie a Brekalo dalla distanza: il Torino porta a casa un primo tempo piuttosto equilibrato dove la differenza l’hanno fatta i singoli e le iniziative, ma la gara non è finita. Anzi la squadra di Gotti ha dimostrato in più di un’occasione di poterla riacciuffare. Squadre all’intervallo con un gol di scarto: decide Brekalo la prima frazione. Nel secondo tempo entrambe le squadre saranno chiamate a premere ulteriormente sull’acceleratore.
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Il secondo tempo della gara si dimostra vivo come nei primi 45′ minuti. Gotti rivoluziona tutto, ma non basta sul piano tattico. Segna Bremer il 2-0 granata su assist di Pobega, sembra essere notte fonda per gli ospiti che giocano tra le linee con accuratezza ma manca soltanto il gol agli ospiti.
Servirebbe un episodio per riaprirla: arriva grazie a Forestieri che al 77′ beffa il portiere granata su una punizione dal limite. Nulla da fare per Milinkovic-Savic. 2-1 all’Olimpico: c’è da soffrire sotto la Mole nel finale con la partita riaperta. L’energia mentale è cambiata nel finale. Gotti crede nel pareggio, Juric spera in qualche ripartenza per evitare la beffa. I friulani restano al limite dell’area. Quello finale non è un assedio ma quasi. Non basta. All’Olimpico finisce 2-1, sorride non senza soffrire Juric. Gotti esce a testa alta dalla sfida.
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