Lautaro Martinez si è scusato dopo il gol segnato al Napoli: l’attaccante dell’Inter ha spiegato il motivo dell’esultanza a fine partita.
L’Inter vince col brivido il big match contro il Napoli, trovando il primo successo negli scontri diretti in stagione. Un risultato importante per i nerazzurri che rientrano in piena corsa scudetto, accorciando le distanze dal primato in classifica. Ora la squadra di Inzaghi si trova a quattro punti di distanza dalla coppia di testa formata ancora dagli azzurri e del Milan, entrambi sconfitti nella 13.a giornata di campionato.
Nella festa di San Siro è tornato a sorridere anche Lautaro Martinez che si è finalmente sbloccato dopo un lungo periodo senza gol. L’attaccante argentino, rientrato dalla Nazionale, ha segnato il momentaneo 3-1 che alla fine è risultato decisivo. Una rete molto significativa a livello personale e festeggiata in modo particolare come a scusarsi con qualcuno.
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E’ un giorno felice per Lautaro Martinez che si è liberato di un grosso peso, riuscendo a trovare un gol tanto atteso contro il Napoli. Il classe ’97 argentino aveva segnato 5 reti nelle prime sette giornate di Serie A prima di restare a secco nelle successive cinque. Un momento difficile vissuto anche in Champions League dove non ha ancora trovato la prima marcatura, ma fortunatamente terminato.
Dopo un mese e mezzo l’argentino è tornare a esultare anche se non ha completamente liberato la sua gioia. Dopo aver sfruttato l’assist di Correa e battuto Ospina, ha avvicinato le mani in segno di scuse come potrebbe fare un ex della partita.
In realtà il suo gesto non era riferito ai tifosi avversari ma a quelli nerazzurri come spiegato a fine partita ai microfoni di DAZN: “Ho chiesto scusa perché a volte mi capita di sbagliare. Era tanto tempo che non facevo gol ma ho sempre lavorato duro per l’Inter e quello che conta è la vittoria. Non è un problema se non segno, ma quando succede è sempre una bella emozione”. Molto probabilmente il suo riferimento comprende anche il rigore sbagliato nel derby contro il Milan.
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