Jens Lehmann è un ex portiere che ha dato grande spettacolo in campo e anche fuori con la maglia del Milan e non solo. Tutte le gesta dell’estremo difensore dal passato turbolento.
L’ex portiere del Milan è stato protagonista di episodi alquanto singolari dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Non ci sono soltanto episodi con la maglia rossonera, ma anche con altre formazioni con cui ha giocato.
Jens Lehmann è un personaggio veramente unico che ha fatto molto parlare di sé durante la carriera da estremo difensore. Tanti gli episodi con protagonista il portiere stravagante e poco incline alla regole durante la carriera da calciatore.
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Milan, le bravate di Jens Lehmann in Italia e non solo
Lehmann è un portiere come pochi, pronto a dare il massimo in campo e non solo, con una grande passione per la pittura, dedito ad aiutare il prossimo e amante del ruolo da attore: è stato anche autore della sua autobiografia “Der wahnsinn liegt auf dem platz” che significa appunto “La follia scende in campo“. Nel 1993 incassò tre gol in poco meno di 30 minuti con la maglia dello Schalke 04. Durante l’intervallo fu sostituito, ma non contento decise di tornare a casa in tram: punizione con 10 turni di squalifica.
Con il Milan uscite a vuoto all’epoca di mister Alberto Zaccheroni e un’avventura che durò poco. Ma è con la maglia dell’Arsenal che Lehmann diede il meglio: risse in campo e cartellini rossi a raffica per uscite fuori luogo. Come se non bastasse, un tifoso gli chiese all’uscita dal campo come mai si comportasse così, la riposta non tardò ad arrivare: sfilati gli occhiali e via senza dare alcuna spiegazione. In ultimo, ma non meno importante, la necessità di andare in bagno durante una sfida di Champions League tra Stoccarda e Unirea Urziceni.