Jannik Sinner conquista i tifosi italiani agli ATP Finals di tennis, ma i supporter non dimenticano i trascorsi da calciatore del 20enne.
Jannik Sinner si prende la scena agli ATP Finals, arriva da subentrato per sostituire il più atteso in Italia e non solo: Berrettini, però, esce di scena a causa di un infortunio improvviso agli addominali. Ricaduta fatale per l’azzurro. Non c’è più niente da fare, allora Sinner arriva, trionfa, passa alla fase successiva e poi scrive alla telecamera: “Matteo, sei un idolo”. La commozione dei fan è tangibile.
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Al secondo atto degli ATP Finals di tennis, tutti gli italiani per empatia tifano Sinner: si ricordano che il tennista ha la passione per il calcio. Ha anche giocato in passato, centrocampista dal sinistro coordinato. Piede educato che avrebbe potuto dar filo da torcere agli avversari, ma poi la racchetta ha avuto la meglio sul pallone. Anche se certi amori non si dimenticano.
Di certo non lo dimenticano gli appassionati che sfruttano la simpatia e abilità di Sinner per sfoggiare uno striscione in tribuna agli ATP: “Mancini, convoca Sinner” appare sugli spalti. Lo stendardo è ironico e trascinante: uno così potrebbe far comodo alla Nazionale. Se non altro per la volontà, testardaggine e tenacia con cui affronta ogni appuntamento decisivo: i punti parlano per lui, ma ancor più le gesta che compie fuori dalla terra rossa. Quello che ha fatto per Berrettini e per sé stesso in questi giorni difficilmente verrà dimenticato. Proprio come la Nazionale di Mancini che a Maggio gioca il set più importante: un tie break che gli azzurri avrebbero dovuto e voluto evitare.
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