Scholes, papà con “gusto”: l’ex attaccante, ormai, si dedica corpo e anima alla famiglia. Le abituni, però, sembrano essere particolari.
47 nella kabala italiana è associato al “morto che parla” fra simpatie e tradizione ma se andiamo a vedere ci sono tanti altri motivi per cui questo numero è importante: chiedere a Paul Scholes che compie gli anni. Proprio quel numero a scandire la sua vita fatta di altro oltre al calcio, senza dimenticare le prodezze di un passato che non sembra essere poi così lontano. Ormai largo alle nuove leve ma Paul Scholes ha una rendita fatta di capacità, talento e fantasia.
La stessa che mette nell’ambiente familiare: un papà speciale, premuroso e attento che applica la medesima disciplina che aveva da fuoriclasse nel quotidiano: i colpi di genio in grado di cambiare le gare, con le urla di Alex Ferguson che facevano da cornice.
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Paul Scholes, un padre dalla testa…ai piedi: pedicure speciale per la figlia
Ora, con qualche anno in più sulle spalle, al posto di Sir Alex – come era solito chiamarlo – c’è sua figlia. La ragazza ormai 18enne ha una propria vita e una certa dose d’indipendenza, ma determinate tradizioni non cambiano.
L’ex attaccante è solito tagliare le unghie alla figlia: una toletta sui generis, non usa forbici, affonda direttamente le sue labbra nella carne. Cura le dita della figlia mangiando le unghie, un’abitudine piuttosto singolare ma che è riuscita ad attirare l’attenzione dei fan: la ragazza è anche visibilmente compiaciuta.
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“True love”, scrive su Instagram, pubblicando una story dove immortala il proprio tolettatore per eccellenza. Solo numeri uno, in casa e in campo: il gol più bello per lui, attualmente, è riuscire a scorgere la felicità negli occhi di chi ama. Anche se vuol dire partire dal basso, in tutti i sensi.