L’allenatore del Derby County sta vivendo un periodo davvero drammatico: che cosa è successo a Wayne Rooney e alla sua squadra.
E’ una stagione da incubo quella per Wayne Rooney ed il suo Derby County. L’ex attaccante del Manchester United, leggenda del calcio inglese, è diventato allenatore del club nell’ East Midlands un anno fa, prima ad interim poi come primo allenatore ufficiale da gennaio 2021.
Grazie all’ultima giornata della scorsa stagione, Rooney è riuscito a salvare il suo posto sulla panchina del Derby County, nonché il club dalla retrocessione in League One. Infatti, la squadra è ancora in Championship, ma probabilmente ancora per poco. Ecco che cosa sta succedendo all’allenatore britannico, ormai condannato alla retrocessione.
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Rooney, ancora una penalità per il suo Derby County: la retrocessione è vicina
Il Derby County è ultimo in classifica, non tanto per demeriti sul campo, quanto per problemi finanziari. Infatti, l’EFL ha condannato nuovamente il club ad un ulteriore penalizzazioni per la situazione economica in cui naviga la società e per aver violato alcune norme finanziarie del campionato.
In un primo momento, a settembre, la squadra di Rooney aveva subito una penalizzazione di 12 punti. Una batosta improvvisa ad inizio campionato. Nonostante tutto, la squadra aveva ottenuto 18 punti, con 3 vittorie e 9 pareggi e 5 sconfitte. Niente male rispetto alle altre squadre in lotta per la salvezza. Tuttavia, quest’oggi è arrivata una nuova condanna per il Derby County, con una nuova penalità da scontare sottoforma di punti. La formazione ha ricevuto altri 9 punti, che sommati ai 12, sono 21 punti tolti in classifica. E infatti, attualmente il club conta un passivo di -3 ed è all’ultimo posto della Championship, a quattordici lunghezze dal penultimo posto.
Insomma, al Wonder Boy servirà un miracolo sportivo, ma sembra proprio impossibile raggiungere la salvezza con tutti questi problemi di natura economica e le penalizzazioni inflitte nonostante i buoni risultati ottenuti sul campo. La prima esperienza da allenatore non è da incorniciare, almeno per il momento.
