Robert Lewandowski è stato accusato per aver utilizzato i soldi del suo vecchio agente per scopi personali: la rivelazione di Kucharaski è incredibile.
Dal 2008 al 2018 l’agente di Robert Lewandowski è stato Cerazy Kucharski. Dieci anni di amicizia, dieci anni di collaborazione e fiducia reciproca. Addirittura, entrambi avevano una joint venture, chiusa poi dopo la rottura dei rapporti.
Se l’attaccante polacco è oggi un tesserato del Bayern Monaco è tutto merito del suo storico procuratore. Infatti, nel 2014 sembrava tutto fatto per il passaggio del centravanti dal Borussia Dortmund al Real Madrid, salvo poi il colpo di scena e quell’ingaggio monstre offerto al bomber. Ma quattro anni dopo, l’agente Kucharski ha denunciato Lewandowski, a seguito anche della rescissione contrattuale. L’attaccante ha scelto poi di entrare nella scuderia del famoso procuratore Pini Zahavi. Ma il motivo della rottura tra il manager ed il calciatore è incredibile: ecco di cosa è accusato il centravanti polacco.
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Lewandowski, l’ex agente accusa: “Mi deve 7,5 milioni di euro”
In un’intervista ad index.hu, Cerazy Kucharaski ha affermato di non aver risolto ancora il contenzioso con Lewandowski, il suo vecchio assistito. L’agente accusa il calciatore di aver prelevato un’elevata somma di denaro dall’azienda avuta in comune, la RLManagement: “Mi deve diversi milioni di euro: la causa è ancora pendente, devo vincere perché i fatti sono chiari“.
Ma di quali fatti parla il procuratore? Stando all’accusa e alla denuncia di tre anni fa, Robert Lewandowski avrebbe prelevato i soldi dal joint venture per finanziare le vacanze di lusso e per altri scopi personali: “Chiedo circa 7,5 milioni di euro: ho finanziato le sue vacanze. Poi ho anche prestato 2,5 milioni di euro alla moglie Anna – sostiene Kucharaski – Non me li ha mai restituiti“. Insomma, i rapporti tra le parti sono diventati piuttosto tesi. Ma la denuncia non è partita solo dall’entourage del polacco. Infatti, anche Robert a suo tempo contro-denunciò l’ormai ex amico.