Xavi ha iniziato la sua avventura da allenatore al Barcellona con una multa: scopri chi è stato punito per essere arrivato in anticipo
E’ iniziata subito con una presa di posizione forte l’avventura di Xavi come allenatore del Barcellona. L’ex centrocampista ha abbracciato nuovamente i colori blaugrana per tentare di risanare una stagione iniziata nel peggiore dei modi, con un nono posto che ha già complicato i piani da qui al termine del campionato.
Dopo la consueta conferenza stampa di presentazione, aver parlato di Messi e aver difeso i suoi giocatori, per Xavi è arrivato il tempo di lavorare sul campo. Lui che ha inventato calcio per anni, ora dovrà rimboccarsi le maniche per far inventare calcio ai suoi calciatori.
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Xavi, la multa è decisa: quando l’anticipo di costa caro
Prima ancora di tattica, strategie, schemi e moduli, uno degli aspetti principali, se non il più importante, richiesto dal neo allenatore è il rispetto. Abituato a condividere lo spogliatoio con mostri sacri e guidato da allenatori di un calibro altissimo, lo spagnolo pretende che le regole vengano seguite senza alcuno sgarro.
Non sono mancati, però, i primi intoppi dal suo secondo approdo a Barcellona. A farne le spese è stato Ousmane Dembelé, non proprio un modello da seguire in termini di comportamento. Il calciatore francese è stato multato per essere arrivato 87 minuti in anticipo al campo d’allenamento.
Un paradosso starete pensando. Peccato che Xavi aveva chiesto ai suoi calciatori di presentarsi con 90 minuti d’anticipo, vale a dire alle 8:30, per parlare con tutta la squadra. Un ritardo di 3 minuti, dunque, che è costato caro al calciatore. Non una grande presentazione, per chi, nel corso degli anni, ha anche ammesso di aver fatto notte fonda a causa dei videogiochi.