Matteo Salvini è tornato sull’attacco verbale ricevuto da Ghali durante Milan-Inter: la dura replica del politico italiano al rapper.
Domenica sera, durante il derby tra Milan e Inter, ci sono stati attimi di tensione sulle tribune di San Siro. In particolare dopo il pareggio dei rossoneri, causato da un’autorete di De Vrij, il rapper Ghali si è alzato dal suo posto gridando qualcosa a Matteo Salvini.
Uno scontro verbale dai toni molti accesi, interrotto soltanto dall’intervento degli steward che hanno placato gli animi. Una brutta scena, ripresa sui telefonini da alcuni tifosi, che è finita inevitabilmente in rete e sta facendo molto discutere. Dopo un giorno di silenzio è arrivata la versione del leader della Lega che ha fornito pubblicamente la sua versione.
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Salvini si difende dagli insulti di Ghali: cosa si sono detti
A distanza di qualche ora dal fattaccio accaduto a San Siro, Matteo Salvini ha spiegato dettagliatamente la vicenda. In diretta televisiva su Retequattro, ospite al programma “Quarta Repubblica”, il noto politico italiano ha replicato all’attacco ricevuto da Ghali: “Non lo conoscevo. Sarò vecchio ma preferisco De André, Battisti e De Gregori. Ero allo stadio con mio figlio e in un momento di tranquillità sono stato assalito da questo Ghali che mi ha urlato assassino e fascista”.
Il leader della Lega si difende dai gravi insulti ricevuti dal rapper con cui già in passato aveva avuto un diverbio a distanza: “Il Covid ci dovrebbe aver insegnato che il nemico è la malattia, non Salvini. Mi auguro si rilassi, si beva una tisana e se vuole sono aperto a parlare di musica davanti a un caffè”, così si conclude il suo racconto della dibattuta lite.