Antonio Conte lancia la sfida durante la conferenza di presentazione come nuovo allentaore del Tottenham: le parole del tecnico.
L’ex allenatore dell’Inter ha cominciato bene la sua nuova esperienza in Inghilterra con un 3-2 al Vitesse in Europa League. Antonio Conte ritorna in pista dopo appena qualche mese dall’addio all’Inter, con il quale ha vinto lo scudetto.
Fremeva per lasciare l’incarico a Sky Sport e ricominciare ad indossare giacca e cravatta, ma per scendere in campo, al fianco dei calciatori. Senza calcio non sa stare. E così, Conte riparte dal Tottenham, e ha firmato un contratto di un anno e mezzo: durata breve, ma tanto dovrà bastare per porri delle basi vincenti. “Non credo che il mio ingaggio sia un problema – ha risposto ad una domanda dei giornalisti il nuovo tecnico degli Spurs – La speranza è riuscir a trovare la giusta sintonia con il club per più tempo, oltre i 18 mesi. So i sacrifici che hanno fatto per me, possiamo lavorare a lungo“.
Non si pone limiti in conferenza stampa Antonio Conte, che fa chiarezza anche sugli obiettivi prefissati dalla dirigenza.
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Conte non ha limiti: “Il Tottenham deve diventare vincente”
The new chapter has begun.
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— Tottenham Hotspur (@SpursOfficial) November 5, 2021
L’ex tecnico nerazzurro ha avuto davvero pochi giorni per conoscere il gruppo squadra, ma ha già capito una cosa: “Ho visto che dobbiamo lavorare tanto per migliorare ogni aspetto di ciascun giocatore. Dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico, tattico e anche atletico: dobbiamo raggiungere una condizione fisica ottimale“. Poi Antonio Conte lancia la sfida al Tottenham: “L’obiettivo è trasformare questo club in qualcosa di vincente, ma servirà del tempo per farlo. Bisognerà avere visione dentro e fuori dal campo. Per ora non ci poniamo nessun obiettivo preciso con la dirigenza. Dobbiamo solo lavorare per diventare forti“. Lavorare, lavorare, lavorare: un mantra.
Ma uno dei primi obiettivi che si pone l’allenatore degli Spurs è “migliorare la classifica“. Al momento, il club londinese occupa il nono posto: troppo lontano dalla zona Europa. E tra le domande poste ad Antonio Conte, non è mancata quella su Harry Kane: “E’ un attaccante molto importante per noi e per la Nazionale“.
