Acquistare Cristiano Ronaldo è stato un errore? L’ex giocatore ha acceso le polemiche con una dichiarazione che fa riflettere
Ole Gunnar Solskjaer lo ha definito il suo “Michael Jordan ai Chicago Bulls“. Per qualcun altro è un alieno, per altri il secondo al mondo dopo Messi. I numeri parlando di un uomo da record con 5 Palloni d’Oro all’attivo. C’è chi, infine, lo definisce un errore.
Cristiano Ronaldo è una macchina da gol, uno sponsor vivente, uno dei personaggi più influenti al mondo nel 2021. Non passa mai inosservato, qualsiasi cosa faccia, nel bene e nel male. E se per qualcuno il suo ritorno al Manchester United è stato una manna dal cielo, per qualcun altro è stato commesso uno sbaglio.
Come dite? Parole non nuove? Avete ragione, ancora oggi è vivissimo il dibattito sul suo trascorso alla Juventus. Per numerosi tifosi era l’unica salvezza, per altri la causa di un fallimento economico e dei risultati in campo. Sappiate che anche a Manchester qualcuno la pensa così.
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“Cristiano Ronaldo un errore”: il motivo spiegato dall’ex giocatore
Qualcuno di voi si ricorderà di John Barnes, ex trequartista inglese con origini giamaicane. Dal 1981 al 1987 ha vestito la maglia del Watford, segnando anche 65 reti, mentre dal 1987 al 1997 ha collezionato oltre 300 presenze con il Liverpool, realizzando quasi 100 gol.
Tra il 1988 e il 1990 è stato anche scelto come giocatore dell’anno per la FWA e con il Liverpool è riuscito ad alzare 7 trofei, conquistando anche più volte la chiamata della nazionale inglese.
Diventato ora allenatore e talvolta opinionista, Barnes si è espresso in merito al ritorno di Cristiano Ronaldo a Manchester. “E’ stato un grosso errore”, ha dichiarato l’ex calciatore, che poi ha aggiunto: “Avevano promesso a Jadon Sancho che sarebbe stata lui la stella del club ed invece ora è uno dei tanti, oscurato da CR7. E’ stato pagato 80 milioni per sedersi in panchina”.
Le difficoltà di Sancho
L’ex calciatore del Borussia Dortmund ha fatto grande fatica fin qui ad integrarsi con gli schemi di Solskjaer e fino ad ora è sceso in campo per appena 520 minuti, circa 6 partite, senza mai segnare o siglare un assist. Appena 5 le gare da titolare, segnale chiaro di un percorso ancora lungo da svolgere.
L’arrivo di Cristiano ha sicuramente complicato l’adattamento del giovane 21enne, che dovrà faticare per riuscire a ritagliarsi spazio nella rosa titolare dello United. Ora è tempo del CR7 bis, che non poteva iniziare nel migliore dei modi.