Il rientro di Robin Gosens si avvicina, ma quante gare dovrà saltare ancora l’esterno dell’Atalanta? Scopri tutti i dettagli
Si avvicina a grandi passi il rientro di Robin Gosens, assente dallo scorso 29 settembre quando ha lasciato il campo dopo 11 minuti della sfida di Champions League contro lo Young Boys. Lesione al bicipite femorale della coscia destra, questo l’esito degli esami che svolse il calciatore tedesco ormai più di un mese fa.
L’Atalanta ha dovuto rinunciare al suo esterno a tutta fascia per le gare con Milan, Empoli, Udinese, Sampdoria, Lazio e Manchester United. Un’assenza che si è fatta sentire, nonostante Zappacosta sia riuscito a far bene come suo sostituto. La Dea è quinta in campionato a pari punti con la Roma quarta, e attende solo che il 27enne rientri.
Leggi anche -> Fantacalcio, tutti gli infortunati: da Osimhen a Zaccagni. I tempi di rientro
Rientro Gosens, cosa filtra da Bergamo
Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida allo United, Gian Piero Gasperini si è detto fiducioso sul ritorno del calciatore tedesco. Le sue condizioni migliorano ogni giorno a vista d’occhio ed il rientro sembra sempre più vicino.
La sosta per le nazionali calza a pennello, dato che permetterà al giocatore di non saltare altri incontri, se non quello con il Cagliari del prossimo weekend, e proseguire la riabilitazione che lo porterà a rientrare in campo nelle prossime settimane.
La possibile data del rientro
Stando alle informazioni che trapelo al momento da Bergamo, Gosens farà di tutto per esserci in campo il 20 novembre prossimo contro lo Spezia in campionato. L’esterno atalantino avrà infatti altri 16 giorni a partire da oggi per ottenere il via libera per scendere in campo e la speranza che possa farcela già tra circa due settimane è alta.
Impossibile prevedere da ora se Gosens riuscirà a far parte dei convocati, ne addirittura se potrà partire titolare. Trattandosi di un infortunio delicato, è possibile che Gasperini gli garantisca un minutaggio inferiore ai 90 minuti per riprendere il ritmo partita. Tanti gli interrogativi ancora aperti e solamente nelle prossime settimane si potrà conoscere una risposta definitiva.
