Mario Beretta, ex allenatore tra le altre di Parma, Lecce, Siena e Torino, già responsabile del settore giovanile del Milan ed eletto dal consiglio federale Figc nel comitato di presidenza, analizza in ESCLUSIVA per CalcioToday.it il derby di Milano tra il Milan di Stefano Pioli e l’Inter di Simone Inzaghi.
Dopo gli impegni di Champions League l’Inter arriva meglio alla stracittadina, anche se il Milan ha dimostrato in campionato di giocare in maniera più convincente. Che derby si aspetta?
“Innanzitutto mi aspetto un derby di alto livello, un po’ come l’anno scorso perché tutte due le squadre occupano una buona posizione di classifica e hanno espresso qualità di gioco. Ci attendiamo tutti una bella partita, anche se queste sfide sono particolarmente sentite e c’è molta tensione e questo potrebbe influire sullo spettacolo. Sono due squadre che hanno sempre proposto un calcio interessante, con tante novità, tanti spunti e hanno due allenatori molto bravi. Speriamo di vedere una bella gara“.
Quanto potranno incidere dal punto di vista fisico le due partite giocate in Europa?
“Milan e Inter hanno avuto tre giorni completi di recupero, alla fine non credo che gli impegni europei possano incidere. L’accavallarsi di impegni, con partite ogni tre giorni, è certamente faticoso ma partite come il derby ti fanno passare stanchezza e acciacchi“.
Nel derby conta di più l’aspetto tattico o quello mentale?
“Vanno sempre di pari passo. Nel derby metti sempre qualcosa in più in concentrazione e attenzione. L’aspetto tattico è sempre fondamentale in tutte le partite, va di pari passo perché se uno è preparato sotto l’aspetto mentale poi riporta in campo la sua preparazione anche sotto l’aspetto tattico“.
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Sarà una sfida suggestiva anche tra due attaccanti incredibili come Ibrahimovic e Dzeko. Sorpreso del loro rendimento?
“No, non sono sorpreso perché hanno una qualità straordinaria dalla loro parte, e non dobbiamo dimenticarlo anche un fisico straordinario. Ibrahimovic a 40 anni nonostante tutto riesce ancora a rendere al massimo. Si vede che si allenano con impegno e con dedizione come se fossero nei primi anni di carriera“.
Pioli ha dichiarato che il derby non è decisivo, però per l’Inter ha sicuramente un valore molto importante perché perdendo andrebbe a -10 dai rossoneri…
“Ha ragione Pioli perché manca ancora tantissimo alla fine del campionato, però dal punto di vista dei punti dovesse perdere l’Inter 10 punti sono tanti. È anche vero che mancando ancora così tante partite, basta perderne un paio e subito si ha a ridosso le squadre che inseguono. C’è da dire che dopo per chi insegue diminuiscono i margini di errore. Il derby anche dal punto di vista mentale è una partita estremamente importante”
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