Conte vicino al Tottenham: gli obblighi per l’Inter in caso di firma

Antonio Conte è vicino a diventare il nuovo allenatore del Tottenham: alla firma sul contratto scatterà un inaspettato obbligo dell’Inter.

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Antonio Conte, tecnico dell’Inter (LaPresse)

E’ già tempo di tornare in panchina per Antonio Conte. Dopo nemmeno sei mesi dal discusso addio all’Inter, l’allenatore italiano è pronto a cominciare una nuova avventura all’estero. Nello specifico in Premier League, dove il suo approdo al Tottenham è vicinissimo dopo l’esonero ufficiale di Nuno Espirito Santo.

L’ex tecnico nerazzurro, dopo aver rifiutato la proposta quest’estate, si è convinto ad accettare il progetto degli Spurs anche a stagione in corso. Una sfida ambiziosa e impegnativa che nelle prossime ore dovrebbe formalizzarsi con la firma dei contratti. La trattativa condotta da Fabio Paratici coinvolgerà anche l’Inter in caso di fumata bianca.

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Tottenham, arriva Conte: l’Inter deve aprire il portafoglio

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Antonio Conte, prossimo allenatore del Tottenham (LaPresse)

Al termine della scorsa stagione, si pensava che Conte potesse prendersi un anno sabbatico considerando anche le numerose offerte rifiutate. In realtà l’ex allenatore dell’Inter, appena ingaggiato come opinionista da Sky Sport, non ha saputo resistere alla tentazione di tornare in panchina. In pochi giorni ha cambiato idea, mettendo da parte i programmi alternativi in corso.

A meno di clamorosi imprevisti, il tecnico salentino prenderà la guida del Tottenham cercando di risollevarlo dopo un inizio campionato davvero complicato. Mancano soltanto da risolvere gli ultimi dettagli e bonus di un accordo fino al 2023. La sua decisione però peserà anche sulle casse nerazzurre che dovranno sborsare una ricca buonuscita all’ex allenatore.

Come riportato da ” La Repubblica”, la rescissione consensuale trovata con Suning prevedeva il pagamento di un compenso in caso di firma con un nuovo club. Una cifra variabile a seconda della destinazione: se fosse andato in un’altra squadra italiana prima della fine di questa stagione le parti avrebbero dovuto ridiscutere l’intesa economica.

Non è però questo il caso perché Conte ha scelto di non tradire l’Inter ma allo stesso tempo incasserà l’intero corrispettivo, ovvero 6,5 milioni di euro. Un assegno che i nerazzurri dovranno garantire e inviare il prima possibile dopo l’annuncio ufficiale degli Spurs.

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