Conte al Tottenham: maxi stipendio, quanto guadagnerà l’ex tecnico dell’Inter

Antonio Conte diventerà a breve il nuovo allenatore del Tottenham: a quanto ammonta il nuovo stipendio dell’ex tecnico dell’Inter.

E’ il giorno di Antonio Conte, prossimo a diventare il nuovo allenatore del Tottenham. Le voci si rincorrono da diverse ore e stanno trovando sempre più conferme in Inghilterra. La trattativa sarebbe ormai ai dettagli, tanto che iniziano a spuntare le prime cifre dell’accordo. In attesa dell’annuncio ufficiale, previsto nelle prossime ore, c’è curiosità di conoscere la durata e l’entità dell’accordo per l’ex tecnico dell’Inter.

Non è la prima volta che l’allenatore italiano sbarca nella ricchissima Premier League, dove ha già vinto un campionato nelle due stagioni trascorse al Chelsea. Ora si accaserà ai rivali cittadini e proverà a rialzare il morale degli Spurs, attualmente all’ottavo posto in classifica. Una missione complicata incentivata però dall’assegno pronto a essere firmato.

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Tottenham, Conte vicino alla firma: l’ingaggio è stellare

Come riportato dal Daily Mail, Antonio Conte sarà ricoperto d’oro dal Tottenham fino a giugno 2023. Un’intesa di un anno e mezzo in cui guadagnerà una cifra addirittura superiore a quella ricevuta all’Inter. Nelle ultime due stagioni è stato per distacco il tecnico più pagato della Serie A e ora resterà nelle prime posizioni anche in Premier League. 

Nello specifico soltanto Pep Guardiola, che prende 20 milioni di sterline a stagione al Manchester City, avrà un ingaggio superiore. In questa speciale classifica tutti gli altri saranno dietro all’allenatore italiano che dovrebbe percepire 15,5 milioni di sterline l’anno.

Un maxi stipendio maggiore persino a quello di Jurgen Klopp, pagato 15 milioni di sterline del Liverpool. Insomma un grande salto per il tecnico salentino che nel periodo nerazzurro incassava 13 milioni di euro netti a stagione, ovvero circa 11 milioni di sterline. Dopo la vittoria dello scudetto però ha inevitabilmente alzato le sue richieste economiche.