La moviola di Roma-Milan con l’analisi del calcio di rigore assegnato ai rossoneri per il fallo di Ibanez su Ibrahimovic: l’analisi dell’episodio
Si complica la partita della Roma, che al 60′ è sotto di due gol contro il Milan. La rete del 2-0, dopo le due annullate a Leao e Ibrahimovic, matura su calcio di rigore. L’episodio suscita non poche reazioni polemiche da parte dei giocatori della Roma e del tecnico Mourinho.
Il portoghese avrebbe fatto un sarcastico cenno ai suoi tifosi, durante la review al VAR, interpretato come un: “Ora potete pure andare a casa”.
L’episodio centrale che analizziamo in questa moviola è proprio il fallo da rigore. Il contatto è tra Ibanez e Ibrahimovic. Il contatto non sembra particolarmente pesante, il difensore tocca lo svedese con la spalla. Poi, mentre lo svedese si sbilancia, Ibanez con il piede destro tocca un po’ la palla e un po’ la gamba.
La Roma protesta, evidentemente convinta che Ibanez abbia toccato il pallone nel contrasto.
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La questione riguarda, con ogni probabilità, la successione dei contatti. Perché Ibanez, è vero, tocca anche il pallone con il tacco. Ma Ibrahimovic ha spostato la palla verso l’esterno una frazione di secondo prima. E l’intervento di Ibanez, se valutato falloso, è comunque punibile anche se poi tocca anche la palla.
La on field review appare una scelta altrettanto al limite, trattandosi di un contatto e dunque di un caso normalmente lasciato alla valutazione dell’arbitro di campo in assenza di chiaro ed evidente errore. E’ probabile che gli assistenti abbiano invocato una verifica proprio per una migliore valutazione su un aspetto chiave: Ibanez prende il pallone e poi incrocia la gamba di Ibrahimovic sbilanciato, o succede il contrario? Fa tutta la differenza del mondo.
Rimane comunque una decisione doppiamente al limite, per il fallo tutt’altro che duro e per la decisione di richiamare Maresca al VAR.
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Nel finale, accade un episodio non troppo dissimile nella sostanza. Su un cross da destra Pellegrini interviene in anticipo sul pallone, Kjaer nel contrasto prende prima la gamba di Pellegrini, poi il pallone. Ma in questo caso, non c’è né rigore né review al VAR.
Se vogliamo trovare un “precedente”, si tratta di un episodio come dinamica affine al fallo sanzionato a Dumfries su Alex Sandro nel finale di Inter-Juve. Episodi, i due di oggi e quello nel Derby d’Italia, che sono al più dei “rigorini”.
Ma quello che stupisce è la diversità di metro di giudizio, anche nella stessa partita, per episodi non così differenti tra loro.
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