Torino-Sampdoria è stata una partita decisamente sfortunata per Askildsen che è stato anche ripreso dall’allenatore D’Aversa nel post gara.
Dodici minuti in campo, un ammozione e il ritorno in panchina. La serata di ieri per il giovane centrocampista blucerchiato Askildsen è stata un incubo. Il giocatore è entrato al minuto numero 69, è stata ammonito dopo sei giri di orologio, e dopo appena dodici D’Aversa lo ha richiamato in panchina.
Tutto queso con la Sampdoria che perde 3-0 contro il Torino ed entra in una crisi profonda in cui il mister, confermato da Massimo Ferrero proprio oggi, rischia di essere esonerato se non vincerà contro il Bologna. La squadra nel frattempo preparerà al gara in ritiro a Novara per cercare di rialzarsi dopo un periodo buio.
LEGGI ANCHE –> Sampdoria, è crisi: la scelta di Ferrero su D’Aversa
Askildsen nel mirino di D’Aversa dopo Torino-Sampdoria 3-0
Il giocatore è stato al centro della conferenza stampa post gara dell’allenatore della Sampdoria che non è andato per il sottile. Alla domanda sul perché avesse deciso di cambiarlo dopo così poco tempo ha risposto: “Sorprendetevi che non sia entrato in campo e non l’abbia picchiato”.
Una frase forte che fa intravedere un futuro non certo roseo per Askildsen nella Sampdoria. Arrivato come possibile ennesimo gioiello blucerchiato scoperto dalla rete di scouting genovese, il centrocampista non è ancora riuscito ad emergere. Ranieri ne parlava bene la scorsa stagione, ma lo riteneva non adatto per caratteritische al suo 4-4-1-1. D’Aversa gli ha dato qualche occasione in più, anche perché in mediana la coperta è corta con Thorsby, Silva e Ekdal, unici giocatori nel ruolo. Difficile pensare che dopo questa sfuriatal’allenatore possa puntare di nuovo su Askildsen.