Verona-Juventus, Tudor rivincita sul proprio passato (Getty Images)
Verona-Juventus è anche una partita di prospettive: mastica amaro Allegri, gongola Tudor che batte il proprio passato. I numeri.
Verona-Juventus è anche uno scontro fra passato e presente, soprattutto se si guarda alle due panchine: Allegri, richiamato per tempo dalla Vecchia Signora, per risistemare un corso smarrito che porta ancora i “segni” dell’annata di Pirlo e Tudor che ha le tracce di Juventus ancora sotto pelle. A dimostrare, forse, che qualcosa in più poteva essere fatto.
Un crocevia che, nonostante tutto, ha Torino come parola chiave: una piazza, quella bianconera, senza più riferimenti che cade sotto una traccia del proprio passato. Spesso sottovalutato. Le reti di Simeone surclassano McKennie e soci con la consapevolezza che bisogna ripartire da zero: i grandi ritorni non sempre sono sinonimo di certezze, allora il posto lo prendono i rimpianti.
Leggi anche – Donnarumma alla Juve: la confessione di Chiellini scatena i tifosi
La mente torna a Pirlo, che come secondo aveva Tudor, allontanato da Torino troppo presto. Considerato esageratamente acerbo per la Continassa, quando anche i veterani – si veda Allegri – hanno dimostrato di potersi smarrire. Non a caso nella Juventus, oggi, ha segnato una pedina – l’ennesima – giudicata troppo in fretta: quel McKennie, dato per partente, che deve o dovrebbe far posto a qualcosa di meglio. Invece la Juve il meglio ce l’ha in casa, si tratta solo di cambiare approccio.
Quello che potevano dare Pirlo e Tudor se solo gli avessero dato tempo: merce rara nelle big di oggi. Dove ogni istante può fare la differenza. Forse, però, è il caso di rivalutare il lungo termine. Lo dimostrano anche i dati alla mano: Tudor, da quando è al Verona, ha totalizzato 15 punti in Serie A. Solo Milan e Napoli (19 a testa) sono state in grado di superarlo.
Magari non era ancora tempo di fare processi, ma adesso non è tempo dei rimorsi sotto la Mole: forse, però, qualche istante per riflettere su alcune decisioni è il momento di prenderselo. E concederete anche qualche sorriso amaro, ma consapevole, a quel Tudor che a Verona sta prendendo applausi. Gli stessi che avrebbe potuto – e dovuto – prendere in bianconero. Dove i palcoscenici erano altri, così come le aspettative. A mancare era solo la pazienza: virtù dei forti. Probabilmente la Juve deve ripartire da qui.
Dopo l’ultima deludente esperienza alla guida della Nazionale saudita, Roberto Mancini è pronto a mettersi…
Arrivano notizie importantissime che riguardano il futuro della Juventus dal punto di vista della guida…
Il calciomercato in Serie A, nella scorsa estate, ha visto protagonista David De Gea, tornando…
Gian Piero Gasperini è uno degli allenatori più chiacchierati in vista della prossima stagione: avanza…
È stato esonerato in Serie A, ma sarebbe pronto al ritorno immediato, il tecnico che…
Possibile colpo di scena per il ritorno di Sandro Tonali in Serie A, con il…