Paulo Dybala alza la voce dopo la sconfitta della Juventus contro il Verona: il forte messaggio dell’attaccante argentino alla squadra.
La Juventus è uscita con le ossa rotte anche dalla trasferta contro il Verona e la situazione sta diventando sempre più pesante. Si tratta della seconda sconfitta di fila in campionato, dove i bianconeri navigano a metà classifica con una distanza già molto importante dalle prime posizioni.
Siamo a inizio stagione e c’è tempo per recuperare, ma non così tanto. Dalle prossime partite la squadra di Allegri dovrà assolutamente ritrovare le vittorie che avevano caratterizzato le scorse settimane. Poi il nuovo crollo negli ultimi giorni ha riportato alla luce le vecchie difficoltà e riaperto la crisi.
Oggi al Bentegodi si sono salvati in pochi, uno di questi è Paulo Dybala che quantomeno ci ha provato con grande impegno fino alla fine. Non è stata la sua miglior partita, ma ha cercato di mandare un segnale in campo e soprattutto nel post-partita con un messaggio dai toni molto forti.
Leggi anche -> Verona-Juventus, la rivincita di Tudor: da secondo illustre a “croce” bianconera
Verona-Juventus, Dybala tuona contro la squadra
Dybala non ci sta e sfoga la sua delusione davanti alle telecamere. Dopo il 2-1 subito contro il Verona, l’attaccante della Juventus ha alzato la voce nell’intervista concessa a DAZN. Non capita spesso di vederlo così arrabbiato e le sue dichiarazioni faranno sicuramente discutere perché il destinatario del suo messaggio è la stessa squadra.
La Joya non ha voluto trovare scuse per l’ennesimo brutto risultato, chiedendo un atteggiamento diverso ad alcuni suoi compagni senza ovviamente fare nomi: “Non possiamo permetterci di regalare un tempo all’avversario. Dobbiamo ricordarci di essere la Juve e bisogna avere rispetto per questa maglia, per la storia e i grandi campioni che l’hanno indossato”.
Un discorso da leader che continua con toni molto decisi: “Ognuno di noi stasera, prima di andare a dormire, deve pensare alla partita di oggi e pensare a come dare di più. Ci serve un bagno di umiltà: chi gioca alla Juve non può avere paura”, ha concluso la Joya.