L’Inter sarà costretta a giocare senza tifosi contro lo Sheriff: perché è stata vietata la trasferta di Champions League ai fan nerazzurri.
Prima del derby contro il Milan, che anticiperà la pausa nazionali, l’Inter sarà ancora impegnata in Champions League. A metà di settimana prossima comincerà il ritorno della fase a gironi che vedono i nerazzurri attardati al 3°posto nel Gruppo D.
C’è ancora tempo però per recuperare il ritardo in classifica e conquistare una qualificazione agli ottavi fallita nelle scorse edizioni. Il primo passo sarà battere nuovamente contro lo Sheriff Tiraspol, l’assoluta rivelazione ancora al primo posto insieme al Real Madrid.
Nella scorsa giornata la squadra di Inzaghi è riuscita a vincere 3-1 a San Siro e dovrà ripetersi in trasferta il prossimo 3 novembre. Una sfida di cruciale importanza a cui però non potranno partecipare i tifosi.
Leggi anche -> Lautaro Martinez firma il rinnovo con l’Inter: la classifica dei più pagati
Inter, niente tifosi con lo Sheriff: il motivo della decisione
Nel momento in cui si sta ripopolando gli stadi italiani, passati al 75% della loro capienza, bisogna sempre fare i conti con l’emergenza Covid. Se in Serie A si sta intravede una luce in fondo al tunnel, non è così per tutti i paesi e le competizioni. Per esempio ci sono regole diverse per le trasferte europee che potrebbero ancora penalizzare i tifosi.
E’ il caso di quelli dell’Inter che non potranno presenziare allo stadio nella quarta giornata di Champions League contro lo Sheriff. Un divieto derivante dalle nuove direttive del Ministero della Salute che ha incluso la Moldavia come nazione a rischio. I sostenitori nerazzurri quindi non potranno seguire da vicino la squadra perché il loro viaggio rientra nei motivi di svago.
Una brutta notizia per i campioni d’Italia che giocheranno senza la spinta del loro pubblico o almeno in parte perché alcuni residenti all’estero, sempre secondo le norme dei propri paesi, potranno raggiungere Tiraspol. Insomma ci sarà soltanto una piccola minoranza a sostegno dei giocatori di Inzaghi che dovranno cavarsela con le proprie forze.