Patrice Evra, ex giocatore della Juventus, ha parlato dell’addio di Cristiano Ronaldo e dalla finale di Champions persa con il Barcellona.
Tre stagioni in maglia bianconera con oltre 80 gare, tre scudetti vinti e la finale di Champions League persa contro il Barcellona. Patrice Evra è stato uno dei pilastri della prima Juventus di Allegri, un terzino sinistro di livello mondiale che è rimasto molto legato alla Vecchia Signora.
Il francese spesso viene chiamato in causa per commentare le vicende del club piemontese e non si tira mai indietro. Anzi dalle sue interviste arrivano diversi spunti e anche le ultime parole a Repubblica non sono state da meno.
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Evra tra Cristiano Ronaldo e la finale dii Champions, le sue parole sulla Juventus
L’ex terzino sinistro ha detto la sua sull’addio di Cristiano Ronaldo alla Juventus, parole pungenti verso tutto l’ambiente: “Ha bisogno di affetto e rispetto mentre in bianconero stava diventando un capro espiatorio. Le critiche in Italia a Ronaldo sono state ridicole e un po’ ipocrite”.
Evra ha la sua idea sul momento in cui il portoghese ha deciso di lasciare Torino: “Allegri ha fatto un errore quando ha detto che Cristiano non avrebbe giocato sempre, non c’è bisogno di dirlo in pubblico. L’unico amore di Ronaldo è il Manchester United”.
Il transalpino ha poi svelato la sua verità sulla sconfitta in finale di Champions League dela Juventus contro il Barcellona: “In Italia ci si allena troppo, secondo me è un segno di insicurezza. Il primo anno alla Juve perdemmo la Champions League, avremmo potuto vincerla ma siamo arrivati sfiniti, fisicamente e mentalmente”. Secondo il francese solo quando ci si allenerà meno l’Italia tornerà competitiva nella più importante competizione europea