L’ex avvocato di Diego Armando Maradona ha lanciato una pesante accusa alla famiglia del Pibe de Oro: cosa ha causato la morte dell’argentino
C’è ancora poca chiarezza sulla morte di Diego Armando Maradona, avvenuta quasi un anno fa. Il Pibe de Oro si è spento nel novembre 2020 a casa sua a Tigre, giorni dopo una delicata operazione. I problemi di salute dell’argentino erano seri, ma secondo l’ex avvocato sono stati sottovalutati dalla famiglia, che avrebbe abbandonato il glorioso calciatore di Napoli, Barcellona e Boca Juniors.
Per fare chiarezza sul decesso del Pelusa, i magistrati hanno voluto ascoltare anche la versione dell’ex legale di Diego. E così, Matias Morla ha offerto una sua versione dei fatti che mette in cattiva luce Dalma e Giannina, le figlie del Diez.
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Morte Maradona, l’avvocato: “La famiglia è stata folle”
Come detto, Maradona aveva diversi problemi di salute, a partire dai reni al fegato alle dipendenze da alcol e psicofarmaci. Ma stando a quanto affermato dal suo ex avvocato, a peggiorare lo stato di salute del Pibe de Oro sarebbe stata “la decisione della famiglia di far proseguire la convalescenza a casa invece che in ospedale: è stata una follia“. Secondo Morla, Diego doveva restare in ospedale: “I medici avevano raccomandato di lasciarlo in clinica per tenerlo sotto osservazione”. Poi ha rincarato la dose: “Ci sono state tante e fatali disattenzioni che hanno causato l’esplosione del suo cuore“.
Infine, l’ex avvocato di Maradona ha svelato le condizioni del suo assistito prima della morte: “Aveva una voce strana, come quella dei robot, acuta e intermittente – fino ad accusare nuovamente la famiglia di abbandono – Dalma e Giannina l’hanno lasciato solo: Diego viveva in uno stato di solitudine“.