Sassuolo-Venezia, Berardi sempre più in orbita neroverde: l’attaccante è l’uomo in più di Dionisi e Mancini, ma occhio al mercato.
Domenico Berardi, suo il gol in apertura di Sassuolo-Venezia: l’attaccante di Cariati è molto più di una certezza. Bomber consumato – ma l’usura c’entra poco – grazie all’esperienza e ai gol sempre determinanti: punta, ala destra, all’occorrenza anche centrocampista aggiunto. Uno che dove lo metti sta, Dionisi non se lo fa ripetere due volte: i neroverdi viaggiano anche grazie a lui. Attaccante in grado di rivitalizzare la manovra, spostare gli equilibri, come si dice in gergo.
Persino sul mercato: il valore del 27enne è triplicato con il favore del tempo e anche grazie alla corte spietata di qualche big. Juve e Inter su tutte, Roma in passato: i giallorossi sono stati vicini a prenderlo, ma Ranieri prima e Fonseca poi hanno scelto altro. Di Francesco – altro elemento che Sassuolo non dimentica – ha preferito guardare altrove e ora forse si mangia le mani.
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Sassuolo-Venezia, Berardi uomo in più: i neroverdi guardano al mercato
Un attaccante così farebbe comodo a chiunque, persino a Roberto Mancini. Infatti il C.T. della Nazionale Italiana se lo coccola e aspetta la prima occasione utile per poterlo convocare nuovamente. I gettoni in azzurro sono un’ulteriore vetrina, ma l’importante è che l’attaccante di Cariati continui a lasciare il segno durante ogni gara. Nella fattispecie, ha preso parte a nove gol nel corso delle ultime otto partite. Onnipresente, fondamentale nella manovra: 7 reti e 2 assist.
9 – Domenico #Berardi ha preso parte attiva a nove gol nelle sue ultime otto partite contro squadre neopromosse in #SerieA, grazie a sette reti e due assist. Ispirato.#SassuoloVenezia
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) October 23, 2021
Numeri da capogiro che lo proiettano nuovamente in agenda delle big, magari stavolta con propositi diversi da parte loro. L’interessamento, forse, sarà più approfondito perchè numeri del genere certamente non sono frutto di un momento fortunato, ma di lavoro e costanza che restano e tornano utili nei momenti decisivi. Determinante dovrà essere anche l’offerta per strapparlo agli emiliani, che se lo tengono stretto fino a nuovo ordine.