Sai perché Zlatan Ibrahimovic ha il tatuaggio di una carpa sulla scapola? Il motivo di tale decisione ti lascerà sorpreso
Dall’inizio della sua carriera, Zlatan Ibrahimovic non è mai parso inosservato. Lo svedese dal temperamento glaciale, il carattere duro, quel pizzico di narcisismo e dal talento smisurato in campo, ha quasi sempre lasciato un segno indelebile nelle squadre in cui ha militato.
E di segni indelebili sulla propria pelle, l’attaccante è un esperto. Il centravanti ha infatti deciso di ricoprire il proprio corpo con numerosi tatuaggi nel corso dei suoi 40 anni. Qualcuno è stato coperto, qualcun altro è sbiadito, altri invece sono ancora perfettamente visibili, specie sui polsi e dietro la schiena.
Leggi anche -> Milan, occhio ad Ibrahimovic: l’annuncio è inaspettato. Ha avvisato i tifosi che…
Ibrahimovic ed il tatuaggio della carpa: svelato il significato
Uno dei tatuaggi più particolari che Ibra ha deciso di fare è senz’altro quello della carpa Koi. Il disegno appare sulla scapola destra dell’attaccante, con il muso diretto verso la spalla. I dettagli sono minuziosi, dagli occhi alle scaglie che coprono il suo dorso.
Una carpa non è sicuramente un animale così comune da tatuare, ma quella che appare dietro la schiena di Ibrahimovic non è una qualunque. La carpa Koi, infatti, fa parte della cultura giapponese, nota anche per i suoi simbolismi.
La carpa Koi rappresenta il coraggio, predisposizione a superare gli ostacoli e volontà nel raggiungere grandi obiettivi. Una descrizione perfetta per il carattere di uno come Zlatan. In Giappone è chiamata anche nishikigoi e rappresenta la versione addomesticata di una carpa. Spesso, infatti, viene allevata per “scopi decorativi” in stagni o laghetti.
I suoi colori più comuni in natura sono il rosso, il nero (colori anche del Milan), il bianco, il giallo ed il blu. La sua aspettativa di vita oscilla tra i 25 ed i 35 anni, ed è dunque simbolo di longevità. Un animale estremamente rappresentativo per un personaggio come Zlatan Ibrahimovic, ancora decisivo sul campo di gioco anche a 40 anni.