La brutta Juventus di Massimiliano Allegri vince ancora per 1-0, ma lo Scudetto quest’anno è da dimenticare: ecco i motivi
Vince ancora la Juventus e lo fa per la quarta gara consecutiva con il risultato di 1-0. Era dalla stagione 2018/19, l’ultima di Allegri in bianconero, che la Vecchia Signora non otteneva 3 successi nelle prime 3 gare di Champions League.
La Juve ha lanciato un segnale: c’è e non intende assolutamente escludersi dalla lotta per le primissime posizioni in campionato e per un piazzamento che conta davvero in campo internazionale. Dopo una partenza terribile con 2 punti in 4 giornate, Max Allegri ha trovato l’equilibrio che cercava e non si è più fermato.
La scalata alla classifica di Serie A è partita con i successi su Spezia, Sampdoria, Torino e Roma, mentre, infrasettimanalmente, sono arrivate le vittorie su Malmoe, Chelsea e Zenit.
Gare pesantissime, ognuna a modo loro. Contro il Malmoe sono stati ottenuti i primi 3 punti stagionali, con Spezia e Samp, invece, sono arrivati trionfi di carattere (entrambe le gare chiuse 3-2), mentre il filotto degli 1-0, anche contro avversari ostici come Chelsea, Roma e Torino, ha dimostrato che il gioco di Allegri è tornato.
La Juventus vince di “corto muso”, ma è dannatamente brutta. Lo ammette lo stesso Allegri, che nel post gara contro la Roma e con lo Zenit. Dichiara, infatti, davanti alle telecamere, che i giallorossi avrebbero meritato almeno il pareggio e che in terra russa la sua squadra ha giocato veramente male.
I bianconeri, nel loro modo di proporre gioco, restano estremamente anacronistici. Quasi mai una verticalizzazione, possesso palla sterile, muro difensivo davanti alla porta e, quando serve, un pizzico di fortuna. Una squadra così nel 2021 può vincere, l’ha dimostrato Allegri, ma cosa può vincere?
A lungo andare, quando gli impegni si faranno sempre più complicati e le forze fisiche di due colonne come Bonucci e Chiellini scemeranno, non sarà più possibile vincere così. Napoli e Milan giocano meglio, lo fa persino la Roma, anche se uscita senza punti dallo Stadium.
Ed in Champions, dopo gli ottavi, il livello si alzerà così tanto che sarà impossibile riuscire a contenere tutte le squadre in questo modo. Bisognerà alzare l’asticella e la Juventus non ha i singoli in grado di farlo, ad eccezione di pochi.
Lo Scudetto quest’anno non andrà a Torino, non perché i 10 punti dal Napoli siano tanti, ma perché a lungo andare, nel 2021 e con una squadra non all’altezza, un gioco come quello di Max non reggerà la forza d’urto di squadre più strutturate, che metteranno in campo una proposta altrettanto valida, oltre che soggettivamente più divertente.
Mettiamo ovviamente in campo il beneficio del dubbio dell’errore, nel calcio tutto è possibile. La Juventus fa quello che Allegri chiede e lo fa alla perfezione. Il tecnico toscano non è ancora soddisfatto al 100% ma la sua strategia, fin qui, sta portando i suoi frutti.
La prova del 9 si avrà domenica prossima, in casa dei campioni d’Italia in carica dell’Inter. Sarà a San Siro che la Juventus dimostrerà se potrà concretamente iscriversi alla corsa al primo posto o se, come immaginiamo noi, farà una corsa per la Champions League.
Intanto i tifosi apprezzano Allegri e la sua ricostruzione. C’è chi crede che imbriglierà Inzaghi, chi accusa Sarri e Pirlo di aver fatto perdere due anni alla squadra e chi non va a caccia del bel gioco, ma delle vittorie.
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