L’Inghilterra è stata sanzionata dall’UEFA per gli scontri avvenuti al Wembley Stadium prima della finale di EURO 2020 contro l’Italia
Prima della finale degli Europei tra Italia e Inghilterra, fuori il Wembley Stadium è scoppiato il caos, con molti supporter che hanno aggredito le forze dell’ordine e hanno cercato di entrare all’interno dell’impianto senza biglietto. Nelle strade circostanti lo stadio c’era disordine, con alcuni negozi costretti alla chiusura delle serrande perché presi di mira da delinquenti e teppisti: tutt’altro che tifosi.
Il disordine è proseguito anche all’interno delle mura del Wembley Stadium. In particolare, quando alcuni tifosi italiani sono stati anche aggrediti. Dunque, a distanza di tre mesi, l’UEFA ha deciso di punire severamente la federcalcio inglese, sanzionando l’Inghilterra per le prossime gare.
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Inghilterra, prossima partita UEFA a porte chiuse e 100 mila euro di multa
L’organo continentale ci è andato giù pesante, senza fare sconti. A causa degli incidenti avvenuti fuori il Wembley Stadium prima della finale di EURO 2020 tra Inghilterra e Italia, l’UEFA ha deciso di sanzionare la federcalcio inglese.
La Nazionale di Southgate dovrà disputare la prossima partita casalinga di un qualsiasi torneo UEFA a porte chiuse. Divieto d’accesso per i tifosi, dunque, per la prima gara della prossima Nations League. Ma non è tutto, poiché l’Inghilterra rischia di disputare anche una seconda gara senza l’apporto del proprio pubblico. Inoltre, è arrivata anche una sanzione economica. “Multa alla Federcalcio inglese di 100.000 euro per mancanza di ordine e disciplina all’interno e intorno allo stadio, per invasione del campo di gioco, per lancio di oggetti e per i disordini durante gli inni nazionali“, scrive l’UEFA.
La Football Association dichiara di essere delusa dal verdetto, ma accetta le sanzioni dell’UEFA e “condanna il terribile comportamento delle persone che ha causato le scene vergognose dentro e intorno allo stadio di Wembley durante la finale di Euro 2020“.