La moviola di Juve-Roma con l’analisi degli episodi contestati, come il rigore assegnato ai giallorossi nel convulso finale di primo tempo
Il primo tempo di Juve-Roma si accende nel finale. I giallorossi vanno in gol +con la correzione a porta vuota di Abraham, ma l’arbitro Orsato ha fischiato un precedente contatto al vertice dell’area piccola tra Szczesny e Mkhitaryan.
L’episodio è complesso e richiede un check del VAR su più possibili elementi. Andiamo con ordine. Intanto il fuorigioco dell’armeno segnalato dal guardalinee. Mkhitaryan riceve in area il filtrante dal limite del centravanti ex Chelsea.
Ma il passaggio di Abraham è deviato da Danilo. Quella del difensore non è una deviazione fortuita, ma una vera e propria giocata. E questo rende la posizione dell’ex Arsenal non punibile. Si tratta di una situazione simile a quella vista nella finale di Nations League tra Spagna e Francia.
L’analisi alla moviola dell’episodio però non finisce qui.
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Juve-Roma, la moviola: il rigore per i giallorossi
💥 ¡Ojo a lo que ha ocurrido en el Juventus 🆚 Roma!
➡️ Jugadón de Abraham, rechace para Mkhitaryan y Szczesny lo derriba
➡️ La pelota le vuelve a caer a Abraham y marca
➡️ El árbitro señala el penalti
➡️ Szczesny lo para pic.twitter.com/xm8OO8utcP— BeSoccer (@besoccer_ES) October 17, 2021
L’azione prosegue con l’uscita di Szczesny su Mkhitaryan. Continuiamo allora la descrizione alla moviola dell’azione più contestata di Juve-Roma. Il pallone finisce verso Abraham che tocca di prima a porta vuota e pareggia. Ma Orsato ha già fischiato il fallo del portiere della Juventus.
Peraltro, cadendo Mkhitaryan tocca con la mano. Questo tocco che favorisce un’occasione da gol potrebbe spiegare perché Orsato non abbia fatto proseguire l’azione con il vantaggio.
Nel sottopassaggio, come documentano le immagini di DAZN, l’arbitro si spiega con Cristante e sottolinea che “sul rigore il vantaggio non si dà mai”. Una posizione che rimane non del tutto condivisibile.
“Il vantaggio – si legge infatti nel regolamento – non deve essere applicato in situazioni concernenti un grave fallo di gioco, una condotta violenta o un’infrazione che comporta una seconda ammonizione, a meno che non ci sia una chiara opportunità di segnare una rete”. Nessun riferimento, nella lettera della norma, a una casistica specifica sui calci di rigore.
Anche assegnando il vantaggio, il gol sarebbe con ogni probabilità stato comunque annullato a causa del tocco di mano di Mkhitaryan, ma l’errore interpretativo di Orsato rimane.
Veretout sbaglia il penalty, che Szczesny respinge, e il punteggio rimane sull’1-0 alla fine del primo tempo.