Luiz Felipe siega perché è nato il caos dopo l’abbraccio con Correa e chiarisce con un lungo post: tutta la verità dietro quel gesto.
La Lazio ha conquistato i tre punti contro l’Inter, ma il risultato passa in secondo piano rispetto a quanto accaduto in campo. Il primo gol dei biancocelesti è nato su un rigore abbastanza generoso concesso dall’arbitro; la rete del sorpasso, invece, ha scatenato la rissa tra i giocatori poiché c’era un nerazzurro a terra e il gioco è proseguito; infine, a partita ormai terminata, Luiz Felipe ha abbracciato il suo avversario Correa, ma c’è stato un grande fraintendimento.
I due sono molto amici, ma il Tucu è stato colto alle spalle dal brasiliano e ha reagito infastidito. Da lì è scoppiata una mega rissa tra i calciatori in campo, già abbastanza nervosi per i novanta minuti di gioco. Risultato finale? Luiz Felipe ha guadagnato un cartellino rosso ed è rientrato negli spogliatoi in lacrime, perché il suo gesto non è stato compreso. Ma nella notte, il difensore della Lazio ha voluto chiarire sull’accaduto e ha mandato un messaggio al suo amico ed ex compagno di squadra, ora avversario.
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Con un lungo post, il numero tre biancoceleste chiarisce a chiede perdono al club nerazzurro: “Ho grande rispetto per l’Inter e i miei avversari. Siamo grandi professionisti che lavorano per raggiungere degli obiettivi e non mancheremmo mai di rispetto ad un altro professionista“. Poi, il brasiliano spiega il motivo dell’abbraccio a Correa: “Ho saltato sulle spalle di Tucu perché è uno dei grandi amici che il calcio mi ha dato” – scrive emozionato Luiz Felipe – Le nostre famiglie sono amiche e siamo sempre stati molto uniti. In quel momento volevo abbracciarlo e scherzare sul risultato, per quanto la nostra amicizia lo permette, ma mi sono emozionato. Forse, ripensandoci, non era il momento migliore o il luogo più adatto“.
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Infine, un messaggio diretto al suo amico: “E’ stato un atto innocente, da una persona che ha un grande affetto per Tucu!“. E’ dunque, c’è stato un grande fraintendimento in campo tra i giocatori, soprattutto quelli dell’Inter che si sono visti presi in giro. Ma forse, bisognerebbe prendersi meno sul serio.
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