José Mourinho (GettyImages)
Le parole di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Roma: le sue dichiarazioni sui rumors e sul futuro al Newcastle.
Il Newcastle ha cambiato proprietà di recente ed è passata al fondo sovrano dell’Arabia Saudita. Lo storico club inglese è quindi diventato una potenza economica, pronto a diventare un rivale delle migliori squadre di Premier League. Si è parlato di tanti grandi colpi di mercato, tra cui Icardi. Ma anche in panchina è previsto un progetto vincente, almeno sulla carta.
Tra i candidati alla panchina del Newcastle, stando ai rumors che provengono dalla Gran Bretagna, ci sarebbe proprio José Mourinho. Ecco come ha risposto il tecnico della Roma a questa suggestione ad un ritorno in Inghilterra.
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Bin Salaman, il principe che gestisce PIF – la nuova proprietà della Gazza – avrebbe offerto una cifra faraonica allo Special One per convincerlo ad accettare l’incarico. Tuttavia, nella conferenza stampa di avvicinamento alla gara tra Juventus e Roma, Mourinho ha snobbato i rumors: “Non ho nulla da dire sul Newcastle. Ho lavorato con mister Robson, tra i più grandi della storia del club, e ho avuto sempre una connessione con quella gente e quella città che ormai conosco bene. Ma niente di più. Sono concentrato al 100% sul progetto Roma-Friedkin“.
Dunque, l’allenatore giallorosso tranquillizza i suoi tifosi e chiude una volta e per tutte l’argomento di cui tanto si è parlato in questi giorni. Ma in conferenza, Mourinho ha chiarito anche un altro aspetto, in merito al match contro i bianconeri e in particolare contro il collega.
In merito ad una domanda ricevuta in conferenza stampa sulla differenza tra ‘risultatisti’ – di cui apparterrebbero Mourinho e Allegri – e amanti del bel gioco. Lo Special One ha risposto a tono: “C’è un concetto insolito. Chi viene chiamato ‘risultatista‘ vince ma è visto in negativo: dovrebbe essere il contrario. Per me è un concetto sbagliato. Sia io che Massimiliano Allegri abbiamo vinto e questo deve essere visto in modo positivo, non come ‘risultatista‘”.
Riguardo alla sfida nella sfida contro l’allenatore della Juve, il tecnico della Roma risponde: “Non è una sfida tra me e Max, ma tra Roma e Juve. Non c’è io contro Max. Sarà un piacere salutarlo prima della partita perché lo stimo e lo rispetto. Non c’è una grande amicizia con lui, ma mi piace Massimiliano come persona e siamo in buoni rapporti. Sono contento che sia ritornato a lavorare, perché uno come lui non può stare in vacanza“.
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