L’ex presidente del Barcellona Bartomeu ha parlato dell’addio di Leo Messi causato anche dalle scelte sbagliate durante la sua gestione
Leo Messi ha lasciato una ferita aperta al Barcellona. Il suo addio per il PSG è stato, insieme al trasferimento di Cristiano Ronaldo al Manchester United, il vero colpo dell’estate. La trattativa ha vissuto di voci, prime rassicurazioni, speranze e lacrime. Insieme, di indiscrezioni su una casa cercata già a Parigi molto prima della conferenza stampa in cui la Pulga ha annunciato il passaggio ai francesi.
La scelta di Messi rimane una scelta di chiara politica sportiva da parte della proprietà qatariota del PSG, che punta a migliorare la sua immagine internazionale nella stagione che porta ai Mondiali in Qatar a dicembre del 2022.
E’ anche il risultato del regime di contingentamento dei costi da parte della Liga, che ha imposto limitazioni al monte ingaggi delle rose in caso di pesanti debiti, come quelli accumulati dal Barcellona durante la presidenza Bartomeu.
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Messi, le parole di Bartomeu accendono la polemica
Josep Bartomeu ha parlato della Pulga e della decisione che ha cambiato la storia del club. Il divorzio dal Barcellona è la conclusione di una storia iniziata con il burofax dopo il 2-8 in Champions League nell’agosto 2020 contro il Bayern Monaco. Allora, però, il Barcellona aveva fatto valere la lettera del contratto dell’argentino.
“Come presidente non volevo che Messi andasse via – ha detto Bartomeu -, ho fatto tutto il possibile affinché non lasciasse il club. Questa estate, invece, l’hanno fatto partire e secondo me hanno preso una decisione sbagliata.
Parlando ai giornalisti spagnoli, Bartomeu ha tentato di difendere anche Ronald Koeman, che aveva voluto alla guida della squadra. “Ha accettato di prendere il club in una situazione dolorosa – ha raccontato -, e ha fatto molto bene nella prima stagione”.