Le dichiarazioni in conferenza stampa di Maurizio Sarri in vista della sfida di campionato Lazio-Inter in programma il 16 ottobre alle ore 18:00
Maurizio Sarri presenta la sfida Lazio-Inter, in programma domani all’Olimpico di Roma alle ore 18:00. I biancocelesti hanno perso contro il Bologna l’ultima gara di campionato, ma ora il tecnico chiede una reazione ai suoi ragazzi: “Mi aspetto una reazione da uomini, più che da giocatori. A Bologna siamo stati superficiali. Se pensiamo ai gol subiti, questi sono nati da situazioni imbarazzanti“.
L’ex allenatore di Napoli e Juventus si è anche lamentato del calendario fitto di impegni e dell’impossibilità di allenare la sua squadra nelle prossime settimane. Una stoccata ai dirigenti del calcio europeo e non solo.
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Lazio-Inter, Sarri predica calma: “Non è sfida spartiacque”
In Lazio-Inter, Sarri non avrà a disposizione Acerbi, squalificato per due turni. Tra le possibili riserve c’è Stefan Radu: “Fino a poco tempo fa Stefan non mi ha dato grandi sensazioni. Negli ultimi 10 giorni l’ho visto meglio. Lui stesso ha detto che dopo il Covid ha avuto problemi, purtroppo è una malattia ancora poco conosciuta che provoca problemi. In questo ciclo di partite sarà dentro anche Radu“. Sulle condizioni di Ciro Immobile, invece: “Sta bene, si sta allenando da un paio di giorni con noi. Gli altri nazionali? Vediamo, sono rientrati ieri. Oggi sarà il primo allenamento attendibile“.
In conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter, Maurizio Sarri si è sfogato contro l’intero sistema calcio moderno: “In queste due settimane abbiamo svolto l’allenamento in 12-13 persone a causa degli impegni internazionali. Il calcio attuale purtroppo è questo. Si allenano più in Nazionale che con me. Siamo di fronte ad uno show non è più calcio. Io sono troppo vecchio per questo tipo di calcio“. Infine, una domanda sulla sfida di domani: “Il peso di questa partita è quello classico. Lazio-Inter non è uno spartiacque – afferma il tecnico bianconceleste – Questo è un anno di transizione e trasformazione. Dobbiamo porre le basi per il futuro, in questo momento non possiamo giocare un calcio spettacolare“.