Ambra-Allegri, la fine della storia fra il tecnico della Juventus e l’ex conduttrice crea polemica: c’è lo zampino di Striscia.
È finita tra Ambra Angiolini e Max Allegri. Il primo “esonero” importante del tecnico lo annuncia proprio l’ex conduttrice. O meglio, la fine della storia d’amore fra i due è arrivata alla ribalta grazie all’operato di un noto tg satirico: Striscia la Notizia, infatti, ha consegnato il Tapiro d’Oro all’interprete dopo la fine della relazione. Sospetto tradimento da parte di lui, questo dettaglio ha armato l’inviato Valerio Staffelli che ha consegnato il riconoscimento nelle mani della donna.
Non è il primo Tapiro che mette in difficoltà una celebrità, ma nella vicenda stavolta c’è un dettaglio in più: la figlia di Ambra – Iolanda Renga – avuta dalla precedente relazione della Angiolini con il noto cantante Francesco Renga – insorge su Instagram: “Non fa ridere tutto questo, perchè infierire su chi soffre? Non mi dà fastidio solo perchè ci è andata di mezzo mia mamma – scrive la giovane su Instagram – avrei reagito così a prescindere”.
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Ambra-Allegri, rottura e polemiche: a Striscia la Notizia scoppia il caos
Questo post ha dato il là a una serie di reazioni da parte di personalità illustri, colleghe, giornaliste, esponenti della cultura e dello spettacolo, che tacciano Striscia la Notizia di sciacallaggio: approfittarsi di una donna che sta soffrendo per amore con l’intento di fare Audience dopo il sospetto di un tradimento.
La situazione è degenerata: sul Web non si placano le intemerate, alcuni chiedono le scuse pubbliche da parte della trasmissione ad Ambra e alla figlia. Altri addirittura vorrebbero la chiusura del programma: “Non è la prima volta che si approfittano delle sofferenze di personaggi noti”. Un continuo rimpallarsi fra botta e risposta al vetriolo e accuse nei confronti di Ricci e il suo contenitore che, da più di vent’anni, popola i palinsesti italiani.
Come finirà tutto questo? I prossimi capitoli della vicenda chiariranno ogni cosa. Intanto Striscia fa muro, perchè comunque vada se n’è parlato. Anche troppo, forse. L’intento del servizio era creare scompiglio: ci sono riusciti. A che prezzo bisognerebbe chiedersi, i reiterati silenzi da parte della produzione potrebbero essere una possibile risposta.
