Mirante torna a giocare nel nostro campionato. Il portiere approda al Milan, il segreto del suo successo, però, è legato a Bologna.
Antonio Mirante torna in Serie A, il Milan crede in lui. È l’uomo giusto per sostituire Maignan: un fulmine a ciel sereno che, però, può dare un’altra occasione all’ex giallorosso. Svincolato da Mourinho perchè ha preferito puntare su altri, ma Mirante è da sempre sinonimo di affidabilità e professionalità. Proprio gli aspetti da cui vuole ripartire il Milan che ha bisogno di una sicurezza fra i pali e nello spogliatoio. In quanto a motivazione, poi, Antonio Mirante non è secondo a nessuno.
Perchè gioca con una determinazione maggiore rispetto agli altri, sa cosa significa rimettersi in gioco quando sembra finita. E, stavolta, la Roma non c’entra niente. Il problema è un altro: insospettabile, al cuore, che poteva chiudere una carriera nella sua fase più delicata.
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Mirante, il giorno che poteva cambiare tutto: cos’è successo
Un portiere vive di istanti e, con una diagnosi diversa, poteva essere l’ultimo – di istante – tra i pali. Un’altra chance per l’estremo difensore che ha cambiato vita dopo la scoperta del malore cardiaco. Tutto si è concluso per il meglio, ma inizialmente c’erano solo dubbi e paura. Da arginare con un gesto tecnico dei suoi.
Tutto è cominciato quando l’estremo difensore era a Bologna: piazza calda, sanguigna, ma anche affettuosa. In grado di capire la sua situazione. Tutto è iniziato dopo una sfida contro il Torino: i primi sintomi che l’hanno messo in allarme, la paura che fosse finito un ciclo. La carriera a rischio, quando ormai gli anni cominciano ad avere il suo peso. 33 primavere e un problema cardiaco: un’accoppiata che può essere compromettente.
Invece, grazie alle cure del Policlinico Gemelli, l’estremo difensore si è lasciato tutto alle spalle: si trattava di un’infiammazione al miocardio. Da allora Mirante pondera alla perfezione i propri impegni, agonismo, passione, ma soprattutto disciplina: il talento, talvolta, è sapersi fermare in tempo. Il destino gli ha voluto regalare un’altra occasione a tinte rossonere, per tornare a far battere anche i cuori degli altri.