Italia Under 21 nel caos per alcune espressioni razziste nei confronti di un calciatore della Svezia: l’accusa della federcalcio scandinava è stata respinta dalla FIGC.
La Nazionale Under 21 dell’Italia è finita nel mirino per razzismo nei confronti di un calciatore della Svezia. Martedì 12 ottobre, le due rappresentative si sono incontrate per la sfida di qualificazione agli Europei e hanno pareggiato 1-1 a Monza. La squadra di Nicolato stava per portare a casa i tre punti, importanti per superare gli scandinavi in classifica e portarsi al primo posto del girone. Tuttavia, il gol del pari firmato da Prica ha rovinato i piani degli Azzurrini.
Ora, però, non è tanto il risultato a far discutere quanto il comportamento di uno dei calciatori convocati dal commissario tecnico Nicolato. Infatti, proprio uno dei suoi ragazzi sarebbe colpevole di un caso di razzismo nei confronti di un avversario. L’accusa della federcalcio svedese è gravissima, ma la FIGC prova a far chiarezza.
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Secondo quanto riportato dal sito della Federcalcio svedese, uno dei calciatori della Nazionale Under 21 avrebbe rivolto insulti razzisti a Anthony Elanga, giovane attaccante del Manchester United. “Abbiamo presentato una relazione orale sia agli arbitri che ai delegati di gara – si legge sul sito ufficiale della federazione svedese di calcio – Anthony ha dichiarato che dopo la partita ha ricevuto un commento razzista“. Un episodio spregevole e ora la Nazionale italiana Under 21 rischia grosso poiché il caso sarà accuratamente analizzato dall’UEFA.
La frase pronunciata dall’Azzurrino non sarebbe stata resa pubblica, ma l’organo europeo sarà tenuto al corrente dell’accaduto per punire ed intervenire contro il calciatore dell’Italia Under 21. “E’ inaccettabile – ha dichiarato l’allenatore della Svezia Claes Eriksson – Nessuno dovrebbe essere esposto al razzismo“. Ma la FIGC risponde alle accuse e nega l’esistenza del caso.
Immediata la replica della federcalcio italiana, accusata indirettamente di razzismo: “Smentiamo in maniera assoluta quanto riportato dalla federcalcio svedese. Non c’è stato nessun caso di razzismo in Italia-Svezia Under 21“. Poi, la Federcalcio aggiunge: “Ci tuteleremo in tutte le sedi competenti“.
L’episodio incriminato sarebbe avvenuto dopo la rete della Svezia, quando i calciatori italiani avrebbero intimato gli avversari ad accelerare la ripresa del gioco. Scoppia il caos, ma la FIGC difende gli Azzurrini e prende le distanze dalle gravi accuse.
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