Perché nel calcio si fa fatica a fare coming out: quali sono i calciatori in attività ad aver dichiarato pubblicamente di essere gay.
Oggi 11 ottobre si celebra il “Coming out day” per ricordare l’importanza di un atto liberatorio, quello della rivelazione della propria identità o orientamento sessuale. Il primo coming out di fama mondiale nella storia del calcio è avvenuto grazie a Justin Fashanu, quando nel 1990 il calciatore britannico svelò al pubblico di essere gay. Purtroppo, questo ebbe ripercussioni nella sua carriera. Da giovane promettente inglese, sbarcò in America, fino a morire suicida a causa di alcune accuse di violenza nei confronti di un altro uomo.
Sono passati oltre trent’anni da quel famoso coming out, ma tra i calciatori sono ancora pochi quelli che hanno svelato pubblicamente il proprio orientamento, forse perché temono di non essere accettati dallo spogliatoio o dall’ambiente che gira attorno al pallone. Lo stesso Thomas Hitzlsperger – ex centrocampista della Lazio – nel 2014 uscì allo scoperto e annunciò la sua omosessualità. Tuttavia, dovette chiarire che fu complesso sopportare per anni tutte le battute dei suoi compagni di squadra: “Immagina 20 uomini seduti ad un tavolo che fanno battute sui gay – disse durante l’intervista a Die Ziet l’ex calciatore biancoceleste – non è facile“. Al di là di Hitzlsperger, ci sono tanti altri giocatori che hanno affrontato questo discorso pubblicamente e hanno provato a far sentire la propria voce, in un mondo che sembra essere prettamente maschile.
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Coming Out, da Coco a Brennan: i calciatori che si sono dichiarati gay
Pochi finora hanno avuto il coraggio di aprirsi al grande pubblico e come spiegato nel lontano 2014 da Hitzsperger è facile capire il motivo. Lo stesso Lahm, campione del mondo nel 2014 con la Germania, ha svelato nella sua autobiografia che i calciatori gay dovrebbero evitare di fare coming out perché la società non sarebbe pronta ad accettare e riceverebbero solo insulti e discriminazioni. Frasi che hanno suscitato diverse critiche, ma fanno capire quanto possa essere complicato per i giocatori omosessuali vivere certi ambienti quotidianamente e nascondere il proprio orientamento, senza sentirsi liberi a pieno.
Ci ha provato Rosario Coco, ex giocatore della Roma Ostia Antica, militante in terza categoria. Dopo il coming out nello spogliatoio cambiò squadra e nel 2019 ha fondato una squadra di calcio a cinque gay-friendly. L’ex giocatore americano Robbie Rogers, dopo il ritiro dal calcio, dichiarò di essere omosessuale. Come lui, anche David Testo, ex Montreal Impact, a fine carriera decise di aprirsi pubblicamente.
Tra i calciatori gay ad aver fatto coming out ancora in attività ci sono solo: Collin Martin del San Diego Loyal, Glenn Anton Hysen attualmente svincolato e Andy Brennan del Hume City. Ad oggi, si stanno abbattendo i muri del pregiudizio, ma sembra ancora che il calcio si nascondi e che molti atleti si sentano più protetti a nascondere il proprio orientamento sessuale.